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Motorworld Classics Bodensee 2022: più turistica che commerciale…

Dopo due anni di fermo causa Covid, quest’anno tutte le fiere di auto d’epoca stanno rispettando, magari con qualche rinvio, gli appuntamenti prefissati, com’è successo per Retromobile Parigi, Techno Classica Essen, Retro-Classics Stuttgart, Tecnorama Ulm, tanto per citarne alcune. L’ultima in ordine di apparizione è stata Motorworld Classics Bodensee e anche questa fiera, come le altre, ha avuto luogo in forma ridotta, non di tempo ma di spazio. Si insomma, c’erano meno espositori e meno auto classiche o speciali presenti.

In special modo, abbiamo riscontrato prezzi mediamente alti rispetto alla qualità delle vetture, nella maggior parte dei casi, per cui pochi cartelli “Verkauft” (Venduto) sulle auto. Tutto questo è stato ancora più evidente a Motorworld Classics Bodensee, spettacolare come sempre dal punto di vista delle auto incontrate, ma povero di auto vendute. Tra queste ultime, scelte veramente discutibili e forse dettate più dal prezzo che dalla passione, come chi è stato capace di acquistare un “imbarazzante cassone” dei tempi moderni com’è la Renault Avantime 3.0, una Volkswagen T2 dal colore inguardabile, una Porsche 911 in anonimo bianco e qualcos’altro di questo livello. Personalmente non abbiamo trovato nessun’auto che ci ha fatto girare la testa, a parte una Lloyd LT500 distrutta e una Steyr-Puch Giardinetta 700C restaurata: entrambe leggermente fuoriprezzo per le condizioni in cui versavano… Diciamo che alla fine però la Steyr-Puch 700C, esaminata bene, si poteva anche portare a casa. Per il resto, parecchio “usato” e poco “storico”, ma un’infinita varietà di auto all’esterno tra i padiglioni che arrivavano in fiera per curiosare e/o scambiare quattro chiacchiere e la passione per le auto d’epoca. La parte sinistra della fiera era dedicata più alla vendita (pochi ricambi e poche auto), la parte a destra alle corse e ai club, insomma in meno di due ore la fiera si poteva vedere completamente. E allora vediamo assieme cosa c’era di più interessante, a parte la bella location.

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Ormai omnipresente Hanomag 2/10 PS “Kommisbrot” purtroppo solo in esposizione e non in vendita. Praticamente è una simpatica microvettura che “trascorre” il suo tempo in giro per le maggiori fiere tedesche.

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Sempre in apertura dei padiglioni, due belle americane ben rifinite e verniciate catturano sicuramente l’attenzione dei curiosi grazie al loro rosso scintillante e alle cromature.

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Immancabili le Vespa nei vari allestimenti e colori.

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Partendo dal primo padiglione a sinistra in senso orario, si incontrano automobilia, ricambi, giocattoli e modellismo.

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Sempre nel primo padiglione, interessante è la collezione di carrelletti traino per storici scooter o microvetture d’epoca.

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Insegne e cartellonistica per tutti i gusti, persino quella Steyr-Puch che si vede poggiata a terra, proposta a 130 euro.

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A Bodensee, e quindi sul lago, non potevano mancare le imbarcazioni più eleganti, le italianissime Riva, in vari stati di conservazione e presenti in vari padiglioni.

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A contrasto con il classico, c’era questo camion tecnologico dall’aspetto e dalle dimensioni davvero sensazionali.

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Belle Mercedes classiche esposte allo stand della Casa tedesca. In particolare era interessante il Taxi, che abbiamo chiesto se fosse in vendita, ma purtroppo no. Stessa risposta negativa per le altre due interessanti Mercedes famigliari.

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Questo Volkswagen T2 dal colore imbarazzante e questa Porsche bianca semicoperti invece erano tra le poche auto vendute.

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Volkswagen Maggiolini e Maggioloni Cabrio, auto che hanno raggiunto elevate quotazioni di mercato, a patto che siano originali e ben dotate, come le 1302 LS e 1303 LS con parabrezza curvo. Sotto 25.000/30.000 euro non si trovava proprio nulla, anche in tema di Volkswagen Cabrio in allestimento base (e non LS).

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Per soli 72.000 euro, neanche fosse una BMW M, è possibile portarsi a casa questo bel Maggiolino Cabrio conservato.

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Elegante Mercedes Ambulanza solo in esposizione e non in vendita.

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Rari trattori Lamborghini… per soli milionari!

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Mercedes Unimog e Mercedes Classe G/Steyr-Puch sono sempre più presenti nelle fiere di auto d’epoca. In questo caso i mezzi erano in esposizione e non in vendita, peccato perché per il modello militare senza capote ci avremmo fatto un pensierino, anche se con guida a destra, per via del basso chilometraggio soprattutto.

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Simpatica questa NSU trasformata pickup e sportiva in vendita a Friedrichshafen.

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Restando in tema di elaborazioni, ecco una cattiva BMW 2002 Ti coupé a 48.500 euro.

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Un po’ di colore tra velivoli, auto americane e ambientazioni. Ricordiamo che a Motorworld Classics Bodensee si trova un po’ di tutto per quanto concerne la passione motoristica.

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Tra le auto americane classiche in vendita, sicuramente si distinguevano questa Ford Hot Rod e il pickup dalle generose dimensioni.

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Bel veicolo dei pompieri e trasporto passeggeri tedeschi della Saurer in esposizione.

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Un paio di simpatici scooter tedeschi IWL proposti a 4.900 euro.

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Jeep Willys M38 A1 proposta a poco più di 20.000 euro, presentata accanto a una Lada Niva nuova più o meno dello stesso prezzo e davvero ben preparata. Anche se in secondo piano, faceva più scena la Lada della fuoristrada storica militare, c’è da dire…

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Bell’esemplare di Land Rover 88 III Serie finemente ristrutturato, ma prezzo su richiesta.

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Immancabili le Lancia Delta Integrale.

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Mercedes 190SL in condizioni da ritrovamento da fienile, purtroppo non si può conservare ma è da restaurare anche per via delle porte cambiate, oltre che della ruggine presente. Il prezzo è su richiesta.

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Bel Maggiolino Ragtop, ovvero con tetto in tela apribile, in vendita presso un carrozziere restauratore. Il colore è davvero eccezionale. Insieme al Maggiolino, dallo stesso carrozziere è in vendita anche questa Volkswagen Typ 181 o Thing restaurata e personalizzata a poco meno di 40.000 euro.

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Per circa 35.000 euro è in vendita questo bel Volkswagen Maggiolino 1302 LS Cabrio con tanto di gancio traino. Tra le ultime serie, è quello più potente e interessante, grazie alla dotazione (motore 1.6 da 50 CV) e alla guidabilità (sospensioni Mc Pherson e freni a disco anteriori).

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Seppur moderna, davvero interessante la preparazione di questa Lada Niva proposta a 19.000 euro tutto incluso.

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Non sarà la macchina più interessante del mondo, ma l’allora ammiraglia Opel Senator permetteva (e permette) dei gran viaggi, senza nulla da invidiare alle più moderne berline. Certo, deve piacere il genere.

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Trattorone tedesco Bulldog, da poter usare anche su strada, magari immatricolato come mezzo agricolo, in vendita con prezzo su richiesta.

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C’era anche qualche bel flipper storico, in vendita tra le auto, perché no…

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Simca coupe, 51.200 euro, che brutto restaurom però…

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Fiat 500 da ritrovamento da fienile a circa 3.000 euro ma completamente da rifare… Anche no, grazie.

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Rara Audi 100 Coupé, ma 40.000 euro sono tanti…

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Bel trattorino Bautz conservato, protetto da trasparente, per 4.500 euro… Fa la sua scena.

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Forse la macchina più cool di tutto il salone, è a sette posti questa Saab 93, ma purtroppo è tutta da rifare per 4.000 euro, ovvero 3.999 euro per la precisione.

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Un altro Volkswagen Cabrio, stavolta Maggiolone 1303, ma 34.000 euro non saranno un po’ troppi, soprattutto per un colore piuttosto comune?

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A chi servono posti, c’è questa americana Checker Aerobus (azienda specializzata in Taxi) da quasi 50.000 euro ma con tanto olio che gocciolava per terra…

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Land Rover Defender 110 Turbodiesel del 2007per 45.000 euro, ma stiamo scherzando?

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Volkswagen T3 Westfialia in condizioni semipenose a circa 9.000 euro…

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Simpatica Opel Kadett, sembrerebbe conservata, a 5.200 euro… Se piace, perché non trattarla?

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Audi 100 CC base, è stata una gran macchina, ma ancora non è salita agli onori della cronaca, per cui anche 5.000 euro rimane un prezzo piuttosto impegnativo paradossalmente.

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BMW M5 a 22.500 euro, prezzo allettante, ma 300.000 km…

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Secondo noi questa Lloyd LT 500 era il pezzo forte della fiera, ma troppo rovinata per essere restaurata. Tutto si può fare, ma qui mancano proprio le basi. Magari da tenere come relitto in qualche attività commerciale, allora si, ma non a 4.000 euro…

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Peugeot 404 Pickup… da artista

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Auto da corsa di tutti i generi e le dimensioni, che gareggiavano davvero! Che sound e che spettacolo le American LaFrance!

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Bella Steyr Puch 700C giardinetta a 25.000 euro. Prezzo onesto, sarebbe da pensarci se non è stata venduta. Completamente restaurata.

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Bel van Subaru Libero E10 4×4, peccato non fosse in vendita…

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Mercedes Unimog su… Mercedes Unimog, in esposizione.

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Raro Mercedes Unimog a doppia cabina, in esposizione.

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Velivoli, qualcuno con qualche preoccupante perdita d’olio, dal fascino indiscusso per la loro eta e capacita di volare ancora.

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Rara Porsche 597 Jagdwagen militare, fuoristrada molto rara, purtroppo in questo caso non molto ben restaurata.

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Superbo restauro di furgone cassonato IFA Framo 901/2.

Technorama Ulm 2022: di interessante c’era…

Technorama Ulm è sempre una bella fiera da vedere, soprattutto per chi voglia mettere insieme un’auto in restauro o chi cerca qualcosa di nuovo in cui buttarsi. Già perché qui si trovano soprattutto ricambi di auto, moto e trattori d’epoca.

L’atmosfera è fantastica se non piove, perché è sì una fiera storica e importante con svariati padiglioni, ma che si tiene soprattutto all’aperto, con una marea di appassionati che arrivano con la propria vecchia auto storica a condividere la due giorni di sabato e domenica, che purtroppo quest’anno è stata tormentata dal brutto tempo l’ultima giornata.

Technorama Ulm è facilmentte raggiungibile dal Nord Italia anche in auto, altrimenti conviene atterrare con l’aereo a Stoccarda. Qui si trova veramente di tutto, ed ecco quello che ci è piaciuto di più…

Appena entrati al Technorama Ulm c’era questa simpatica 2CV furgoncino in vendita, presumibilmente intorno a 14.000 euro da quello che abbiamo sentito… Non è in prima vernice purtroppo.

Subito dopo, ecco una rara BMW 525 dei primi anni ’80, ancora in buona forma.

Nel padiglione riservato ai mezzi (e non ai ricambi, ecco un’altra interessante Citroen 2CV, in gran parte in prima vernice, proposta a 11.900 euro.
19.800 euro erano richiesti invece per questa Mercedes GD 250 militare, neanche troppo rispetto a quanto abbiamo visto l’indomani alla fiera Retro Classic di Stoccarda. Auto tutto sommato onesta e ben conservata.

Audi Coupé GT proposta a 21.490 euro. Seppur trattabile, il prezzo ci è sembrato un po’ caro.
Volkswagen T4 Syncro TDI da 20.000 euro, non proprio a buon mercato per essere un furgone, ma sicuramente interessante per la presenza della trazione 4×4 Steyr Puch.
Più interessante del precedente è sicuramente questo raro furgone Pickup a doppia cabina Volkswagen T4 TDI Syncro a trazione integrale. Onesto il prezzo di 22.490 euro, se non fosse per il colore… A parte questo, è una macchina da comprare.
Daimler Benz Hanomag Bus 207D: a chi ne cerca uno, ecco un 207D in vendita per 4.000 euro smontato e con pianale rifatto.
Sarebbe anche un modello interessante di Opel Rekord a 2 porte, peccato che abbia problemi di riverniciatura abbastanza evidenti con parecchio stucco. Il prezzo di circa 13.000 euro trattabili non è così disonesto se ci si accontenta del lavoro svolto su questa vettura (che sarebbe da rifare a nostro avviso).
Una rara Fiat Zastava non proprio in forma, ma in condizioni abbastanza accettabili per poco meno di 2.000 euro. L’affare si può fare, considerando che è ancora quasi tutta in prima vernice, ma sicuramente da riprendere…
Non sottovalutare il colore: Volkswagen T2 Camper in un bel turchese a 33.800 euro trattabili, naturalmente riverniciata.

Di queste Mercedes W124 230E non se ne trovano molte in giro, per cui il prezzo richiesto di 4.200 euro non è eccessivo a chi piace il genere. L’auto ha 219.000 km e la revisione TUV appena fatta, quindi in regola per la circolazione.

DKW F12 Roadster, una linea e un temperamento da sportivetta di quegli anni, per quest’auto da 21.500 euro trattabili ancora in grado di saper emozionare.
Qualche immancabile auto da show, come questa Rover 14 HP.
Perché no una Mercedes? Macchina da scrivere però…

Come si vede, qui al Technorama si trova proprio di tutto. Bisogna girarlo e rigirarlo, per cercare di non perdersi proprio nulla…

Allo stand della Glas, c’era questa Isard bicolore in vendita, naturalmente riverniciata.

Sicuramente da rimettere assieme, ma che figura fa questa aerodinamica sportiva Ashley Sport su base Austin 7 da 12.500 euro trattabili…

Qui da noi non ne girano tante, anzi… è diventata rara anche in Germania. Sicuramente però questa Lloyd LP600 ha catturato la nostra attenzione, anche se la carrozzeria non si può dire sia in gran forma. Costa 5.500 euro trattabili.
Due vecchie signore in azzurro: un Maggiolino 1303 Cabrio e una tre ruote Heinkel Troyan, due auto che rubano la scena…

Immancabili moto da sogno di tutte le età, qui al Technorama Ulm.

Un van Ford Taunus Transit in un bel celeste, parcheggiato in un angolo del Technorama Ulm, proprio accanto al padiglione dei mezzi agricoli d’epoca.
Lo spettacolo non è solo in fiera, ma anche nei parcheggi circostanti, dov’è possibile incontrare di tutto, come questa Schwimmwagen e una sfilza di rari Maggiolini.

Sempre fuori dalla fiera, altre auto ad alto valore emozionale, come l’introvabile Citroen BX 4×4, una Datsun o la Volkswagen Karmann Ghia Coupé nel fantastico color arancio.

Parcheggiato davanti all’ingresso del padiglione dei mezzi agricoli, si staglia questo fantastico e quasi tutto in prima vernice Mercedes L405.
Si chiude in bellezza con questa fantastica e quasi unica rassegna di trattori e Mercedes Unimog di tutte le età e versioni.

OK Youngtimer, ma fino a un certo punto però…

Oggi tutti, nel mondo dell’auto classica, si riempono la bocca di questo termine: youngtimer. Di fatto, per la maggior parte degli “specialisti” del settore, una youngtimer è soltanto un’auto relativamente giovane, diciamo pure intorno ai 20 anni o anche meno, che per qualche motivo si è distinta per l’estetica o per le prestazioni ed è diventata subito oggetto di culto.

Benissimo! C’è però da precisare che nella maggior parte dei casi, il confine tra il termine youngtimer e usato è davvero molto labile. In altre parole vediamo sempre più spesso nelle fiere specializzate delle insulse youngtimer con almeno 200/300.000 km sulle spalle.

Va bene che una Peugeot 205 GTI o una Lupo GTI siano diventate delle youngtimer, ma per cortesia la loro storia deve essere iper documentata e il chilometraggio, nonostante gli anni passino, deve essere adeguato a un’auto da collezione. Per carità, non pretendiamo che la youngtimer di turno abbia 13.000 km da nuova o anche meno, ma almeno che sia stata usata diligentemente per non più di 5.000 km l’anno e soprattutto non come un’auto da tutti i giorni. Chi dice questo? Il buonsenso!

Quindi, per carità, non facciamoci prendere per il culo da quei concessionari/venditori o quelle riviste che parlano di youngtimer senza sapere cos’hanno veramente in mano. Bello incontrare una youngtimer, ma poi quando vai a scavare un po’ più a fondo scopri che questa macchina è piena di km o ha chilometraggio addirittura sconosciuto, magari ha il nefasto impianto GPL per irsparmiare briciole e soprattutto ha una storia non documentata e cagate come queste.

Per cortesia, fare quindi attenzione alle youngtimer, non basta assolutamente che sia riconosciuta tale dai registri storici e dai magazine di turno, ma deve essere veramente un’auto curata nel dettaglio e che magari riposi nei periodi di fermo in un garage al chiuso e non a bordo strada.

Alla fine, di tutta questa incompetenza che regna sovrana anche attraverso gli organi specializzati di informazione, ci rimette il mercato dal punto di vista della credibilità. Basta Lancia Delta Integrale, Lancia K, Lancia Thema, Renault 5 Turbo, Peugeot 205 GTI o addirittura Fiat 127 che altro non sono che immensi cessi immessi sul mercato a cifre da boccaloni. Basta con youtuber che non vanno più in là del naso e restaurano catorci distrutti facendoceli passare per auto di nuovo da collezione. Una youngtimer vera può essere una macchina stupenda, a patto che sia trattata come tale e ahimé nel 99% dei casi sono solo enormi catorci!!!!!!!!

Tris di fiere di auto d’epoca… in un colpo solo

Non prendete impegni per il weekend del ponte del 25 Aprile, anzi cercate di trovare una sistemazione alberghiera nei dintorni di Ulm, in Germania, per assistere (volendo) a tre belle e diverse fiere di auto d’epoca… in contemporanea.

L’ideale è stavolta abbandonare l’aereo, per viaggiare in auto in direzione di Stoccarda già giovedì 21 Aprile, giorno di apertura del Retro Classics di Stoccarda, evento fieristico dalle notevoli dimensioni che include anche un’asta, quella di Classic Bid, di cui si può sfogliare il catalogo.

Una volta vista di giovedì e venerdì la fiera Retro Classics di Stoccarda, allora sarebbe bene muoversi verso Ulm (una centinaia di km da Stoccarda appena), per godersi l’immenso Technorama di Ulm, aperto sabato 23 e domenica 24 Aprile.

Naturalmente domenica tutti allo stadio: nel caso specifico, allo stadio di Muhldorf, dove avviene una delle fiere più “campestri” da ammirare, con l’intero campo riempito di mezzi d’epoca. Muhldorf si trova a circa 200 km a Est di Ulm.

Ricapitolando, il “gioco” funziona perfettamente: si parte il giovedì 21 aprile a Stoccarda con il Retro Classics Stuttgart, si prosegue sabato 23 Aprile verso est al Technorama di Ulm e si chiude il giro domenica 24 aprile con l’evento per veicoli classici di Muhldorf, a circa 200 km a est di Ulm.

Infine, per riposarsi dal tour, si ha a disposizione anche Lunedì 25 aprile che è festa, per ritornare verso casa ed eventualmente visitare uno dei numerosi musei di auto in zona. Per chi dovesse passare dalla Svizzera per recarsi in Germania, sappia che non butterà al vento i soldi del bollino svizzero delle autostrade elvetiche, perché due weekend dopo, ovvero dal 6 all’8 maggio, si terrà l’imperdibile Motorworld Classics Bodensee di Friedrichshafen, una fiera che riunisce in maniere spettacolare tutto ciò che di storico è stato creato a livello motoristico: auto, moto, aerei, dirigibili, mezzi anfibi etc.

Naturalmente, non resta scoperto neanche il weekend del 1 maggio, teatro dell’Automotoretro’ di Torino.

Andiamo per gradi però e cerchiamo di capire di fronte a che tipo di fiere di auto d’epoca ci troviamo durante il weekend del 25 Aprile.

Retro Classics Stoccarda, una fiera in grande!

Anche se quest’anno sarà di dimensioni un po’ più contenute per il clima di incertezza che purtroppo ha innescato il Covid, conviene sempre fare un salto al Retro Classics di Stoccarda, che era in programma una settimana prima del Techno Classica di Essen, ma poi spostato per Covid.

Il Retro Classics di Stoccarda è una grande fiera che occupa quest’anno 6 padiglioni (in luogo dei soliti 10) più spazi esterni. L’anima di questa fiera è perlopiù automobilistica/commerciale, con una netta prevalenza di auto storiche “di zona”, come Porsche, BMW, Mercedes e Audi. Vasta è la parte dedicata al mercato delle auto d’epoca, soprattutto in Halle 1 (auto più esclusive) e Halle 10 (molte auto dei privati). Sabato 23 Aprile ci sarà, come anticipato, anche l’asta di Classic Bid di cui abbiamo accennato in apertura.

Ampia è anche la parte dedicata ai ricambi e alle automobilia, come pure quella dei Club e delle auto più giovani, le youngtimer.

Chi si vuole limitare a vedere questa sola fiera, tra quelle proposte, può raggiungere facilmente l’aeroporto di Stoccarda per poi, con due passi, trovarsi direttamente in fiera.

Technorama Ulm: la fiera delle fiere, soprattutto per ricambi

A un centinaio di km da Stoccarda, non si può non andare a vedere la storica fiera (dal 1979) Technorama di Ulm, una fiera gigantesca soprattutto a livello di ricambi, automobilia più una parte molto interessante dedicata alle auto classiche in vendita e ai trattori. Si tratta della classica fiera da cui esci sempre con qualcosa, compreso magari un bello slittino d’epoca proveniente da chissà quali montagne e con quale storia.

Il Technorama Ulm è incredibilmente vasto e qui girano i veri appassionati di mezzi classici, quelli alla costante ricerca del pezzo introvabile e che ammirano anche il più arrugginito dei bulloni o dei motorini. All’interno, specie in alcuni angoli, si respira un’atmosfera campestre e si possono ammirare vecchi motori, anche grossi, messi in moto e funzionare perfettamente.

Insomma, se cercate qualcosa di diverso dalle fiere commerciali, Technorama Ulm è il posto giusto dove ficcare il naso per cercare quello che non avete mai trovato in altre fiere.

Oldtimerfreunde Muhldorf: un campo da calcio di mezzi d’epoca

Ultima e non per importanza (ma per data) di questo fantastico tris di fiere di mezzi d’epoca è l’Oldtimerfreunde di Muhldorf che si tiene domenica 24 Aprile. Apre molto presto al mattino ma è assolutamente da andare a vedere per le curiosità che si possono ammirare.

Qui si trovano da acquistare soprattutto pezzi di ricambio, ma l’atmosfera che si respira è quella della classica festa campestre tedesca con un via vai di mezzi d’epoca che entrano ed escono fieri dallo stadio per farsi ammirare, molti dei quali in vere e proprie condizioni di uso.

Non si finisce mai di ammirare ciò che viene esposto in continuo cambiamento e non è difficile incappare in qualche bell’affare in vendita tra le miriadi di auto esposte per farsi ammirare. Assolutamente da vedere.

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Retromobile Parigi e Techno Classica Essen: tendenze

Finalmente dopo un periodo di stop dovuto al Covid, le due fiere per eccellenza a livello europeo per eccellenza hanno di nuovo ingranato la marcia: Retromobile 2022 e Techno Classica Essen 2022.

Siamo stati presenti a entrambe e si sono svolte con una vicinanza incredibile: Retromobile prima e la settimana dopo il Techno Classica di Essen. Com’è andata e quali sono le impressioni colte (non solo da noi di nmclassic.com), ve lo diciamo subito, perché il quadro sembra (purtroppo) abbastanza chiaro.

Retromobile 2022, per fortuna che c’era l’asta di Artcurial

Zaino in spalla e tutto l’occorrente per prendere nota, in un attimo con l’aereo (low cost) sei a Parigi e, sicuramente, a Retromobile sei in una delle più belle vetrine del mondo di auto classiche, storiche e supercar. Stavolta i padiglioni utilizzati non erano quelli degli anni scorsi, ma erano due padiglioni uno sopra l’altro di grandi dimensioni, ma non così grandi da poter ospitare tutto il ben di Dio che c’era nelle edizioni passate.

Mancavano grandi nomi di concessionarie, la parte relativa alle automobilia e ai ricambi era ridotta e sinceramente la parte delle auto sotto i 25.000 euro sembrava un po’ una “presa per il culo”. Per fortuna però c’era l’asta di Artcurial con auto un po’ per tutte le tasche (soprattutto quelle capienti) che ha dato sinceramente smalto a un appuntamento pieno di gente, ma soprattutto curiosi.

Iniziamo proprio dalla parte più avvicinabile del collezionismo, ovvero la zona dedicata alle auto sotto i 25.000 euro. In effetti sembrava proprio una presa per i fondelli, poiché la maggior parte delle auto proposte era vicino al limite massimo.

Poco, pochissimo venduto e di quel poco sono andate via sicuramente le auto più originali e particolari, non certo la miriade di Fiat 500 presente, fatta eccezione per qualche esemplare… In particolare, già a inizio fiera erano andate via il tre ruote Solyto, un compatto van dall’aspetto molto simpoatico proposto per circa 8.000 euro, una replica della Brutsch Mopetta, un’altra piccola 3 ruote proposta a quasi 25.000 euro, una Range Rover 4 porte conservata (ma non troppo), andata via a una cifra che si aggirava intorno a 10.000 euro a detta dei vicini espositori.

Di esemplari che hanno attratto la nostra attenzione e che sono stati venduti, sicuramente c’era anche un simpatico e originale Dune Buggy e qualche cabrio per la bella stagione. Insomma, tirando le somme, c’era davvero poco e niente per palati fini. La miriade di Fiat 500 presente è rimasta per lo più invenduta, così come le 2CV proposte a cifre imbarazzanti, che scimmiottavano un po’ i prezzi di quelle proposte in asta, sicuramente dal passato più originale e rispettabile.

Sempre al piano terra, oltre alle interessanti mostre tematiche dedicate a grandi marchi e vetture stravaganti che solo a Parigi puoi vedere, c’era la grande asta di Artcurial, con pezzi da novanta. Tra i lotti, secondo noi, alcuni sono andati via a prezzi più che meritati, altri un po’ meno nonostante l’originalità. All’interno dello spazio espositivo della Casa d’aste francese Artcurial c’erano delle collezioni davvero interessanti. Quella che ha ottenuto risultati incredibile proveniva dal Principato di Monaco, con Ferrari e Lamborghini con pochi km che, al netto delle commissioni di circa il 16%, hanno ottenuto un meritato successo: Una Ferrari F40 ha raggiunto il massimo della sua stima, ovvero 1.800.000 euro, una superba Ferrari F50 è stata battuta a 3.600.000 euro, una Ferrari Enzo a 2.450.000 euro e così via. Davvero tutte auto splendide e, ripetiamo, praticamente nuove. L’asta, per la quantità dei lotti selezionati con competenza, si è divisa in due giorni e ci sono lotti che già da inizio (ad “asta fredda”) hanno subito superato le più rosse stime al netto delle commissioni del 16%, come il lotto 101 trattore Porsche Diesel Type 218/S Standard da 22.000 euro, una TVR Grandtura MK II da 35.000 euro, una Reyonnah 175 Prototype N 1 da 70.000 euro, una Hispano Suiza H6B totalmente da restaurare da 125.000 euro, una Gordini Type 18S da 850.000 euro, una Toyota Land Cruiser BJ 40 restaurata da Teseven da 85.000 euro, una Range Rover 3.5 V8 2 doors da 80.000 euro, una Mehari 4×4 da 40.000 euro, un Tag Croco anfibio da 25.000 euro, una Peugeot 205 GTI con 14.500 km da 41.000 euro (!), più molte altre auto ultramilionarie (sul sito web di Artcurial ci sono tutti i risultati). In pratica gli affari per tasche non troppo capienti si contavano sulle dita di una mano: una Oldsmobile Cutlass F85 ex Louis de Funes del film Le Gendarme de Saint Tropez che si è inspiegabilmente fermata a 22.000 euro e una Ferves Ranger integralmente restaurata che si è fermata anch’essa a 22.000 euro. Memorabile invece il risultato della Harley Davidson di Johnny Hallyday che da una stima di 50.000-250.000 euro si è alzata fino a 395.000 euro escluse commissioni d’asta, come sempre. I partecipanti all’asta del primo giorno erano veramente tanti, l’unica nota negativa quest’anno è che le auto non potevano salire in moto sul palco prima di essere battute.

Il secondo giorno (sabato pomeriggio) era caratterizzato da mezzi di minor valore, ma sempre belle collezioni. Tanti anche i visitatori del secondo giorno, ma alcune collezioni sono state un po’ un buco nell’acqua, come quella delle moto ante guerra: poche hanno raggiunto la stima minima. In generale, tutte le moto del secondo giorno, eccetto una, non hanno ottenuto risultati di rilievo. L’unica che è schizzata in alto era ancora in confezione mai utilizzata e si trattava di una motoretta Honda Dream 50 battuta a 29.000 euro esclusi diritti d’asta del 16% a fronte di una stima di 5.000-10.000 euro… Tra le auto, quella che ha ottenuto un risultato sorprendente è stata sicuramente la limousine ZIL 114 che ha ottenuto un bel 88.000 euro più commissioni a fronte di una stima di 40.000-60.000 euro. Tra le vetture da rally, sempre ottimi i risultati delle Renault 5 Maxi Turbo, due presenti in asta di cui una completamente da restaurare, un occasione è stata poi una Ford Sierra Cosworth prima serie andata via ad appena 34.000 euro e una Ford Escort 2000 RS stimata 65.000-85.000 euro e andata via per appena 27.000 euro. Grandi risultati invece per una MG Metro 6R4 da 166.000 euro e una Nissan Sunny GTI-R con appena 136 km venduta a 34.000 euro. Tra le super economiche sicuramente era da prendere in considerazione l’ultimo lotto, una Volvo 122 S Amazon Coach da 7.000 euro.

Al piano sopra c’era il secondo padiglione, dove esponevano le case auto (Renault aveva un grande spazio per festeggiare l’anniversario della Renault 5), più vari dealer che proponevano sul mercato auto tendenzialmente sportive e importanti. Qualche auto super particolare ha trovato un nuovo proprietario naturalmente, ma quello che ha lasciato sconvolti era un concessionario di auto sportive inglesi che aveva venduto quasi tutto. Di auto curiose che catalizzano lo sguardo c’erano una Messerschmitt riverniciata proposta a 37.000 euro e una Peel Trident originale ma non in condizioni fantastiche proposta a niente meno che 95.000 euro, naturalmente entrambe invendute.

Conclusioni Retromobile 2022

T

Tranne che in asta, la sensazione ricevuta visitando Retromobile è che il mercato stia diventando sempre più selettivo, ancora più evidente in asta con alcune impennate di prezzi su mezzi giusti, ovvero conservati. Di auto belle ce ne erano tante, ma di auto giuste poche. Quelle che hanno ottenuto risultati di rilievo erano proprie queste ultime. Qual’è un’auto giusta? Sicuramente una vettura con una sua storia, particolare e magari con pochi km e non pasticciata. Per il resto, tante auto già viste e riviste proposte a prezzi veramente impegnativi, quasi come se i dealer o i venditori volessero rifarsi dei mancati (o non sufficienti) introiti da Covid. Situazione quest’ultima ultra confermata, visitando il Techno Classica di Essen la settimana successiva.

Techno Classica Essen 2022, prezzi sparati come fuochi d’artificio…

…Ovvero senza criterio. Entri al Techno Classica di Essen e vedi subito una distesa di auto stupende, ma non conviene avvicinarsio troppo perché… mordono. Ebbene si, rispetto alle scorse edizioni, sembra proprio che i venditori siano impazziti, proponendo prezzi per molte auto insulse e senza storia o rappezzate tanto per fare bella figura davvero fuori da ogni logica.

Basta vedere di seguito la gallery delle auto “più appetibili”. Land Rover proposte a ben oltre 50.000 euro (e naturalmente neanche una venduta), Citroen 2CV da 40.000 euro, Mercedes SL da 50.000 euro, una rara Mercedes GE230 cabrio con hard top costruita in 11 esemplari proposta a oltre 60.000 euro ma… con motore cambiato e per giunta Diesel (siamo rimasti senza parole). Per non parlare dei trattori Lamborghini milionari

Addirittura abbiamo provato a trattare qualche auto, come una Mercedes 300 SL senza storia e riverniciata alla meglio proposta a 39.000 euro: quando gli abbiamo offerto il vero valore per quell’esemplare, circa 30.000 euro, il venditore in maniera del tutto ridicola si è allontanato e rifugiato in auto offeso non rivolgendoci più la parola… Una Land Rover carro attrezzi in condizioni indecenti, ci ha assicurato il venditore, che sia stata venduta per poco credibili 30.000 euro. Invece auto dal prezzo giusto (per la Germania…) erano proposte da un venditore olandese che ha praticamente piazzato tutto. Di che si trattava? Di una Fiat 132 1.6 con 22.000 km veri (circa 12.000 euro), una Saab 900 con 20.000 km veri (circa 14.000 euro), una BMW 318 con cambio automatico sempre con pochi km e inizio anni ’80 sempre a circa 12.000 euro, un Maggiolino etc. Insomma tutte le auto vendute da questo olandese non erano importanti, ma belle, in prima vernice e con pochi km. Altre vetture che troveranno sempre un compratore, come lo hanno trovato, sono quelle particolari ultra milionarie, come una BMW 507, una Mercedes 300 SL etc. Di venduto abbiamo visto anche qualche vecchia Mini Cooper S intorno a 50.000 euro e dei Volkswagen Maggiolini dalle colorazioni uniche, come giallo o arancio, specie cabrio.

A proposito di Maggiolini, c’era naturalmente un dealer che ne proponeva sicuramente di particolari, ma tra prezzi compresi tra 35.000 fino a 100.000 euro per un 2 vetrini, naturalmente rimasti invenduti. Auto particolari? Quelle del dealer Metropole (ex Potomac Classics), ma tra Messerschmitt e Goggomobil, al venerdì nessun pezzo risultava venduto. Alle spalle di Metropole c’era un dealer con un Toyota Land Cruiser FJ62 proposto a 49.500 euro, naturalmente rimasto invenduto secondo noi per problemi di ruggine sotto stucco. Insomma, anche al Techno Classica di Essen, caratterizzato da molti meno espositori rispetto agli anni passati, regnava come a Parigi la politica del prezzo folle di auto non all’altezza. L’unico dealer che presentava auto decisamente non eccezionali ma dal prezzo abbastanza competitivo era un certo Akbari di Essen, ma alcuni dei suoi pezzi erano incidentati o arrugginiti in modo sostanziale.

Conclusioni Techno Classica Essen 2022

In conclusione, si spera che il mercato torni presto a essere di nuovo “serio” perché crediamo che quest’anno molti dealer abbiano ricevuto una battuta d’arresto per i prezzi spropositati proposti per macchine non proprio degne, anche se apparentemente “luccicanti”. Insomma, specchi per le allodole, che se si andava ad approfondire, erano prive di documentazione e riverniciate in economia senza essere smontate. Come se, appunto, i venditori volessero rifarsi di quanto eventualmente perduto durante il periodo di Covid. Contribuirà in tutto questo anche il prezzo elevato richiesto dall’ente fiera per gli stand, come lamentato da tanti specialmente alla fiera tedesca? Sarà curioso assistere a cosa succederà l’anno prossimo e se miglioreranno le strategie di vendita e soprattutto la qualità delle auto proposte, che in molti casi erano più “usate” che “storiche”.

Land Rover 80 I Series, superba patina, da un bel po’ di anni in vendita…
Prezzo richiesto per il Land Rover I Series, poco meno di 49.000 euro!
Bel Land Rover 110…
Sarà pure un 3.5 V8 questo Land Rover 110, ma 90.000 euro sembrano un po’ esagerati…
Bel Land Rover 107 Pickup…
…A 59.000 euro!
ALtro bel Land Rover I Series ma…
…A poco meno di 70.000 euro!!!
Land Rover Discovery Camel Trophy 200 TDI…
…A poco meno di 80.000 euro!!!
Land Rover Defender Wolf a 37.000 euro… Possibile che non ci sia un Land Rover sotto i 20.000? A questi prezzi, solo immensamente motivati sono richiesti!
Una Ford Escort… Replica a oltre 50.000 euro…
Una Mercedes 420 SL (quindi non la più appetibile) con 32.000 km…
…A 115.000 euro!!! Follia!!! Secondo voi sarà stata venduta?
Una Mercedes 450 SLC, con 16.000 km, ma…
…A 55.000 euro!!!
Ehilà, una Opel Kadett utilitaria che neanche da nuova costava 13.000 euro…
Questo Volkswagen personalizzato è da tanto che è in giro. Ricordiamo benissimo che era stato battuto in un’asta Artcurial a 22.000 euro, ma ora ne chiedono più del doppio, 45.000 euro per un oggetto che nulla ha di originale. Magari è indicato per qualche danaroso americano che non capisce nulla, come quelli che hanno acquistato una Ferves Ranger per 190.000 dollari!!!!
Bella Mercedes 300 SL, che però ora si sono stabilizzate su 800/900.000 euro, se non hanno una storia più che particolare.
Forse abbiamo sbagliato, ma nenache abbiamo chiesto il prezzo… A buon intenditor…
BMW 2002 Turbo, bel pezzo, venduta!
Maggiolini per miliardari, il primo, quello verde, era proposto a 99.000 euro, seppur conservato!
Spacciato per conservato, era in gran parte riverniciato e prezzo intorno a 40.000 euro!
Saab 93 intorno a 30.000 euro!
A chi piacciono le piccole e inutilizzabili 3 ruote, tutto sommato questa Fuldamobil non era male a 14.000 euro.
Toyota FJ62 ruggine e stucco a 49.500 euro!
Goggomobil Transporter solo in parte in prima vernice a quasi 60.000 euro, grazie anche no!
Messerschmitt KR175 di un noto dentista di Roma a oltre 40.000 euro, anche no grazie!
Amphicar da 80.000 euro!!!
Ford F50 a trazione posteriore, riverniciato non troppo bene, a circa 35.000 euro. Non diciamo che in USA li regalano, ma insomma…
Quasi 50.000 euro per questo Volkswagen per il campeggio, ma almeno è in parte conservato, fanno eccezione parte degli interni rifatta.
Trattori Lamborghini per ricchi feudatari…
Trattori Lamborghini per ricchissimi feudatari…
Trattori Lamborghini per feudatari ultramiliardari
Mercedes GE 280, quella con la motorizzazione più interessante, ma la proposta per questo esemplare di 50.000 euro è a dir poco indecente.
Tra tutte, questa Volkswagen 1302 LS era davvero un affare: non è totalmente conservata in prima vernice, ma è addirittura equipaggiata con il raro riscaldatore Eberspacher e con il gancio traino. Venduta, davvero niente male!
Una rara Fiat 500N da 30.000 euro…
Una bella Saab con 22.000 km da 14.000 euro.
Sopra, una bella Fiat 132 da appena 20.000 km e circa 14.000 euro.
Una sfilza di Porsche, quasi nauseante…
Una rara Mercedes GE 230 “taroccata” con motore Diesel, peccato davvero!
Volkswagen da albergo di lusso, secondo i venditori, fa rima con prezzo di lusso… 42.700 euro!
Almeno questa Toyota è rarissima, anche se pasticciata di verniciatura sopra e sotto! Proposta a poco meno di 24.000 euro, forse arrivavano a 18.000 euro, comunque tanti per le condizioni in cui era e per la guida a destra.
Rovina di Land Rover venduto a 30.000 euro, secondi il venitore: possibile mai? Noi non ci crediamo.




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