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Steyr Puch Haflinger: bisogna per forza averne (almeno) uno!

Della storia del piccolo veicolo fuoristrada austriaco prodotto a Graz sono state scritte pagine e pagine, rintracciabili un po’ su tutto il web. Ma ne avete mai provato uno? Prodotto dal 1958 al 1974, nella prima versione, ovvero fino al 1968, disponeva di 4 marce più retromarcia ed eventuale K (marcia super ridotta). Dal 1968 fino alla fine della sua carriera, il cambio era a 5 marce e aveva i rapporti più lunghi. In altre parole, se prima del 1968 l’Haflinger poteva raggiungere 58 km/h, da quell’anno in poi poteva sfrecciare fino a ben 75 km/h! Potrà far sorridere ciò, ma la la sua peculiarità non era certo la velocità su asfalto, ma la capacità in fuoristrada.

Prima bisogna trovarne uno…

Naturalmente, prima di provarne uno, a meno che si abbia qualche amico disposto (difficilmente) a prestarlo, bisogna comprarlo. L’impresa non è facile, perché non solo ne sono rimasti pochi, ma tra quei pochi quelli sani sono ancora meno, perché magari sfruttati per lavoro nelle zone alpine. Ogni tanto ne salta fuori uno sul web, ma difficilmente sarà quello giusto al primo colpo. Annualmente la casa d’aste Dorotheum propone qualche selezionato esemplare, soprattutto nelle avvincenti aste di auto d’epoca di Giugno a Vosendorf o di ottobre a Salisburgo durante il Classic Expo Salzburg, che si tiene generalmente una settimana prima di Auto e moto d’epoca Padova. Disponibili a passo corto “700 AP” (lunghezza totale del veicolo circa 2,80 metri) e a passo lungo “703 AP” (lunghezza totale del veicolo circa 3,10 metri), ormai il valore minimo si attesta su 15000 euro per esemplari su cui bisogna sicuramente intervenire in qualche modo. Gli esemplari più richiesti dal mercato sono quelli appartenuti a due o tre famiglie al massimo e possibilmente mai riverniciati e senza ruggine passante. Esemplari in tali condizioni possono raggiungere e superare anche 30000 euro di quotazione, così come quelli completamente restaurati con tanto di documentazione.

Inarrestabile 4×4 che fa perder la testa

Lo Steyr Puch Haflinger, lungo 2,80 metri e largo neanche 1,20 metri, è forse l’unico veicolo fuoristrada in grado di arrampicarsi e passare dove gli altri si fermano, comprese le strette mulattiere alpine. Dalla sua, giocano a favore non solo le dimensioni compatte, ma anche l’evoluto sistema di trasmissione Steyr Puch che prevede le 4 ruote motrici inseribili anteriormente e il blocco meccanico del differenziale posteriore e di quello anteriore. Non solo: i ponti sono di tipo a portale con cascata di ingranaggi alla ruota che fanno da riduttore, per cui si risparmia ulteriore peso a livello cambio. Il veicolo in tutto pesa neanche 700 kg e può portare fino a 6 persone (se omologato) nella versione a passo lungo. Grazie alle soluzioni appena descritte e alla soluzione telaistica a tubo centrale al cui interno passa la trasmissione, lo Steyr Puch Haflinger è persino in grado di girare su sé stesso praticamente. Laddove gli altri fuoristrada impiegano tre manovre per eseguire una curva stretta, lo Steyr Puch Haflinger lo fa con una sola.

Massima praticità

Come accennato, in circa tre metri di lunghezza, il piccolo Steyr Puch Haflinger può portare fino a 6 persone o, in alternativa, ripiegando i sedili posteriori negli appositi vani poggiapiedi, si può disporre di una superficie nervata completamente piatta per caricare tutto quello che serve e… “portarlo in baita”. La carrozzeria consiste di un telaio e un pianale. Porte e tetto sono in tela, montate rispettivamente su scheletri in metallo per quanto riguarda le porte e centine per il tetto. Esiste poi una versione “Kommunal” con cabina in vetroresina che assomiglia tanto a un Unimog “vecchio stampo” in miniatura.

Tutte le principali versioni

Le versioni dello Steyr Puch Haflinger sono tutte interessanti, solo una lo è un po’ meno, ovvero quella pick-up militare svizzera a soli due posti e senza porte laterali che d’inverno lo rendono utilizzabile solo dai più temerari. A parte questa versione, tutte le altre sono molto desiderabili. Che sia a passo lungo o a passo corto, l’Haflinger civile è sicuramente il più desiderato. I colori più diffusi erano rosso, verde Reseda, arancione e beige. Oltre a queste versioni civili, c’era il “Kommunal” con cabina in vetroresina e anche una versione cingolata tipo gatto delle nevi, denominata Schneewiesel. Un accessorio che non dovrebbe mai mancare su un Haflinger è il riscaldatore a benzina Eberspacher dal lato passeggero. Invece un accessorio che non sempre si trova, ma che non è indispensabile ai fini del valore di un Haflinger è la cosiddetta quarta leva della presa di forza posizionata obliquamente tra i due sedili anteriori dietro quella verde dell’inserimento delle 4 ruote motrici. Il gancio traino, se è presente e soprattutto omologato, è un bel plus, e può rimorchiare 360 kg di peso.

Cosa controllare

Un punto debole dell’Haflinger è sicuramente il pianale della carrozzeria, che dopo anni di continuo utilizzo in montagna e per lavori pesanti tende a degradarsi arrugginendosi. Niente paura però, perché i ricambi, anche se costosi, si trovano tutti dagli specialisti Feuerstein o Paul Kretz, ma non solo… Anche il bicilindico boxer montato dietro da 0,6 litri potrebbe col tempo e l’uso intenso essersi deteriorato. Per capirlo, basta eseguire una prova compressione cilindri e verificarne l’eventuale fumosità. Tutti gli Haflinger, chi più chi meno, consumeranno sempre un po’ di olio motore, è praticamente congenito. Normale è anche qualche piccola perdita di olio motore, verificabile generalmente dove viene parcheggiato. Nella maggior parte dei casi, la perdita olio motore proviene dal paraolio albero motore, ma non sempre è così. Nella stragrande maggioranza dei casi, laddove è presente, il riscaldatore Eberspacher non funzionerà. Generalmente il problema dipende dalla pompa benzina e dalle relative e costosissime membrane che a lungo andare si seccano e si deteriorano per il non utilizzo. Niente paura, Prokschi e Autoquariat, ricambisti specializzati, hanno tutto. Guidando, la meccanica e i cuscinetti non devono generare rumori particolari, se non quelli tipici dovuti al rotolamento delle gomme. I freni sono a tamburo e per questo alcuni cilindretti potrebbero essere bloccati, come anche la pompa freni principale perdere olio o non funzionare a dovere, quindi controllare anche la parte interna delle ruote. I pneumatici sono Semperit o Maloya, generalmente nella misura 165-12, anche se sul libretto capita che vengano riportati quelli ancora più piccoli 145-12. Difficile trovare tetto e porte in tela integri e originali, caso mai rifatti. Le porte dietro devono avere i trasparenti divisi in due parti uguali per porta e non in un pezzo unico.

Pronti, via!

Se l’Haflinger ha passato il vostro esame, allora sicuramente converrà pensare di acquistarlo. Una volta portato a casa, e soprattutto se a posto di meccanica e carrozzeria, conviene catapultarsi subito in fuoristrada per capire quanta soddisfazione possa dare un veicolo come questo. Se si abita lontano dalle strade sterrate, sarà meglio prevedere l’acquisto di un carrello porta auto, poiché l’Haflinger su strada è impacciato e la sua velocità di crociera ideale coi rapporti lunghi è al massimo di 65 km/h (75 km/h è la velocità massima, lo ricordiamo). In fuoristrada, grazie alla sua particolare configurazione si arrampica veramente ovunque, lasciando alle spalle i più grossi e preparati fuoristrada classici. Solo uno può dargli veramente fastidio e nasce quando termina la produzione dell’Haflinger, sempre per opera della Steyr Puch e costui si chiama Pinzgauer. Dalla sua però l’Haflinger non ha solo le prestazioni e un motore che veniva usato per le gare sulle Steyr Puch 500 serie “TR”, ma anche la sua immagine iconica che è diventata mito presso i suoi crescenti estimatori e che in molti farebbero a pugni per avere un esemplare come si deve, a qualsiasi prezzo!

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Classicbid, il meglio dell’asta di Stoccarda sabato 29 febbraio 2020 alle 15

Durante la fiera Retro Classics di Stoccarda, si terrà l’asta di Classicbid, precisamente il 29 febbraio 2020 alle ore 15. Può convenire sempre farci un salto, perché di solito si trova qualche pezzo interessante, anche se i prezzi non partono proprio bassi a ben vedere. Noi qualche auto da provare a comprare ce l’avremmo in testa…

BMW Z3 Coupé 3.0 da 20.000 euro

La BMW Z3 Coupé 3.0 con meno di 61000 km è una youngtimer senz’altro interessante, potente ed elastica anche se non cattiva come la versione M, di cui non si sente il bisogno. Ha 231 CV, quanto basta per raggiungere in souplesse oltre 200 km/h laddove possibile in tempi minimi. Full optional, non ce la faremmo sfuggire, perché proprio per il suo stile unico e la sua corretta cavalleria sarà sempre più ricercata in futuro e godibile adesso.

Glas Goggomobil T 250 da 7500 euro

La piccola Glas Goggomobil T 250 è un’automobilina deliziosa, specialmente nel suo colore rosso. La potenza è di appena 14 CV, ma usata in città catturerà tutti gli sguardi. Questa in vendita in particolare ha tutta la fotodocumentazione del restauro e ha il tetto verniciato in bianco in contrasto con il resto della carrozzeria.

Volkswagen Golf I L da 9500 euro

Un’autentica gemma, sembrerebbe questa Volkswagen Golf L prima serie nel particolare colore giallo con interni verdi. Di certo, una Golf così non è facile da trovare, neanche per la sua bassa percorrenza di appena 18700 km con l’ultimo proprietario che la possiede e la ama da 23 anni. Il motore è l’affidabilissimo e non certo addormentato 1.1 da 50 CV, mentre la vettura risale al 1976. Insomma, se c’è il prezzo, un acquisto a colpo sicuro!

Toyota Land Cruiser BJ 42 da 19500 euro

Si tratta di una delle più recenti Toyota Land Cruiser BJ 42, risalente al 1983. Quindi, dovrebbe avere di serie il servosterzo, il cambio a 5 marce e i freni a disco anteriori. Anche se oggi sembrano accessori normalissimi, per un fuoristrada dell’epoca di certo non lo erano. In altre parole, si guida con una certa disinvoltura e le prestazioni in fuoristrada sono assicurate. Inoltre, questo modello, è una vera e propria icona del design.

Volkswagen Maggiolino 1.3 da 15000 euro

Il Volkswagen Maggiolino sta diventando sempre di più un assegno circolare, che si deve al suo aspetto solido e simpatico. In particolare, quando ne capita uno conservato, come sembrerebbe questo dalla descrizione, allora non bisogna proprio lasciarlo sfuggire…

Audi 80 GLS da 4500 euro

Può sembrare una scelta “povera”, ma non lo è. L’Audi 80 era una signora macchina e se i km segnati sono veri (circa 25.000), allora si consiglia di provare ad acquistarla. Tra l’altro, è anche molto particolare il suo verde metallizzato.

RINVIATA A GIUGNO Techno-Classica Essen, prevista dal 25 al 29 marzo 2020:?

La tensione stava salendo fino a che il virus in atto non ha rovinato tutto per il momento. Techno Classica Essen, giunto alla sua 32^ edizione sembra che non si terrà più dal 25 al 29 marzo, ma presumibilmente sarà rinviata a Giugno, si pensa dal 17 al 21 Giugno. Saranno presenti partecipanti provenienti da oltre 30 nazioni. Si tratta della fiera per auto classiche e di prestigio per eccellenza, con ampie finestre su sport automobilistici e motociclistici.

Si prevede un 2020 spumeggiante

Il 2020 sarà poi un’edizione davvero emozionante: c’è uno scoppiettare di importanti anniversari della storia automobilistica. Alfa Romeo celebra il suo 110 ° anniversario nel padiglione 3. Gli italiani onorano questo evento con un gioiello straordinario: portano una delle 40/60 HP costruite a partire dal 1913 e conservata nel museo della fabbrica di Arese, una delle prime auto da corsa del marchio. Questo modello è accompagnato dall’elegante Concept Car Montreal Expo, che anticipava l’Alfa Romeo Montreal. 

La mitica Fiat Panda

Un altro compleanno importante riguarda la mitica Fiat Panda che compirà 40 anni nel 2020. La piccola auto iniziò la sua carriera come “scatolone” nel 1980 e convinse da subito per la sua semplicità costruttiva e il suo aspetto amichevole. La piccola italiana celebra quattro decenni di successo al Techno-Classica Essen, sempre nella Hall 3, con tre modelli straordinari, tra cui una prima versione elettrica della Panda, la Elettra. Poi ci sono la Panda Aria, con il suo bicilindrico pulito da 105 CV e la Panda Hybrid.

I “quattro” anelli Audi

Audi celebra i suoi successi dominando il padiglione 4. Saranno presenti le Audi a trazione Quattro tra le auto sportive che hanno avuto un successo sportivo mozzafiato. Audi ha annunciato poi diverse rare versioni Quattro (una anche con sistema di sterzo integrale).

Marchi generalisti ma di classe e sportivi

Il team francofilo Citroën celebra la memoria di due particolari modelli con relative esibizioni: l’auto di fascia media e allo stesso tempo lussuosa Citroën GS e l’avveniristica Citroën SM. Opel presenta la coupé sportiva Manta che ha incontrato un grande successo 50 anni fa. 30 anni fa poi era la volta della Calibra… tutto al padiglione 2.  

Skoda: 125 anni di storia e non sentirli

Nel 2020, il marchio ceco Skoda compie ben 125 anni. Allora non si parlava ancora di auto, ma di biciclette. Laurin & Klement era il nome dei due fondatori. Dopo la fusione con Skoda avvenuta nel 1925, il produttore iniziò una scalata verso il successo. Al Techno-Classica di Essen, Skoda presenterà, tra le altre, una Early Superb e una Octavia Combi nel padiglione 4.

BMW: dai Boxer motociclistici al concetto di Roadster

I bavaresi di BMW festeggiano 100 anni di motori boxer per le motociclette della Casa. Il secondo compleanno allo stand del BMW Group Classic nel padiglione 6 non sarà celebrato con un modello, ma con un concetto: il produttore può vantare 90 anni di Roadster. La prima BMW a presentare nella sua storia fu la 3/15 PS DA 3 “Wartburg Type” nel 1930. 

Autostadt spegne 20 candeline con un evento a cinque stelle

Nel 2020, l’Autostadt compie 20 anni. Il famoso mondo della storia automobilistica di Wolfsburg apre i battenti per la prima volta ai visitatori nel 2000 ed è stata una vera e propria calamita da allora. Per il suo compleanno, l’Autostadt offre un esclusivo pacchetto chiamato Zeitsprung, in collaborazione con l’hotel di lusso The Ritz-Carlton: si tratta di una visita all’Autostadt combinata con un’escursione in una Horch 930 V o una Bentley T2 più una notte in l’hotel a 5 stelle superior.

Porsche: in anteprima mondiale, i navigatori… retro

Anteprima mondiale al Techno-Classica Essen per Porsche: la Casa di Zuffenhausen mostrerà due sistemi di navigazione intelligenti e innovativi nel padiglione 4. Sono nascosti nelle radio dall’aspetto esterno storico. Ciò significa che i classici modelli 911 in particolare possono essere equipaggiati con dispositivi visivamente idonei che, grazie alla tecnologia più recente, offrono tutto il comfort e le funzioni previste per il 2020. Il Museo Porsche porterà un modello a sorpresa e quest’anno il produttore si concentrerà anche sulla sua esperienza nella riproduzione di parti specifiche, in particolare per i veicoli da corsa.

MERCEDES E LE DREAMS CAR AL PADIGLIONE 1

Mercedes-Benz alla grande, come al solito: presentandosi con il motto “Dream Cars”. La Casa di Stoccarda porta alcuni modelli eccezionali per design, sportività e glamour allo stand del padiglione 1: ci sarà una spettacolare Mercedes 70 PS Spider del 1907 e una Mercedes-Benz 540 K, una 320 con un corpo aerodinamico e l’influente studio CLS che ha fissato una tendenza che continua ancora oggi.

VOLKSWAGEN: UNA GAMMA DI COMMERCIALI DA VEDERE E… DA GUSTARE

Volkswagen mette in scena una variegata collezione di modelli Bulli al padiglione 4. Non si tratta solo di delizie per l’occhio, ma anche culinarie. Che si tratti di caffè o birra, gelato o currywurst, grazie al team Bulli, ci saranno molte ragioni per cui i visitatori saranno particolarmente felici in questa zona della fiera. Poi c’è un insolito “Renate”, il nome di una rara versione Samba di proprietà di una famiglia da decenni. Nel frattempo però, i proprietari hanno deciso di rinunciare al tesoro di famiglia: il contratto è stato assegnato a Volkswagen Veicoli Commerciali. Dopo un attento e dettagliato restauro della fabbrica, “Renate” sarà mostrato ai visitatori per la prima volta al Techno-Classica di Essen.

ASTE MOZZAFIATO CON AUTO straordinarie…

RM Sotheby’s attrarrà molta attenzione al padiglione 1A, come anche Coys: entrambe offriranno squisiti oggetti da collezione a Essen. Per il suo evento del 27 marzo 2020, RM Sotheby’s consente di dare già un’occhiata al suo catalogo. L’offerta è impressionante e riflette perfettamente lo spirito aperto del Techno-Classica Essen. Si assiste a un’ampia varietà di scelta da competenti collezionisti: introvabile e unica in tali condizioni è per esempio la Glas S 1004, costruita nel 1964 e proveniente dall’antica città italiana di Ascoli Piceno. Spettacolare, la Mercedes-Benz 540 K Cabriolet del 1937.  

biglietti e info

Un consiglio per tutti coloro che amano risparmiare: la prevendita online offre prezzi particolarmente interessanti. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web SIHA .

Tutte le incredibili rarità Artcurial parte 2/2

L’asta che Artcurial tiene a Parigi venerdì 7 febbraio è lunga e avvincente, con un’infinità di lotti interessanti. Parte dalle ore 14 e si chiude in serata. Non mancano certo le emozioni con tutti i lotti particolari proposti sotto il martello. Ecco una selezione della seconda metà, ovvero dal lotto 88 in poi.

Lotto 89 – Toyota Land Cruiser BJ 43 – stima 45000-65000 euro No Reserve

Subito dopo il raro TAG Croco, ecco un fuoristrada di tutt’altro genere: un Toyota Land Cruiser BJ 43 restaurato dalle officine Teseven Toyota Classic. Immatricolato il 26 marzo 1981, ha ricevuto un restauro completo: si può consultare il file fotografico. L’auto è stata riverniciata nel suo originale colore “duna beige”. Anche il motore diesel a 4 cilindri, la trasmissione e il cambio a 4 marce sono stati restaurati. La dotazione è interessante: un verricello elettrico da 12 volt, dischi freno autoventilati, servosterzo elettrico, fari a lungo raggio, ammortizzatori Koni, una linea di scarico in acciaio inossidabile, quattro nuovi pneumatici BF Goodrich e un set Bluetooth RetroSound. 

Lotto 104 – Ford Escort MK1 RS 1600 Gr II Factory – stima 180000-220000 euro

Si tratta della mitica Ford da Rally del 1968, che ha vinto svariati campionati del mondo. Tutta la sua storia di vittorie si può leggere sul sito di Artcurial. Il proprietario conferma che la vettura ha beneficiato di un motore in alluminio da 1998 cc durante i suoi anni di competizione, firmato John Wilcox # 5176, con carter secco e pompa olio esterna. L’accensione elettronica Lucas è ancora nella sua posizione originaria, così come il serbatoio del carburante in posizione centrale e i due servofreni al posto del sedile posteriore. Il cambio ZF a cinque marce è accoppiato all’assale posteriore rigido Atlas con barra Watt. I 4 dischi freno ventilati sono dotati di pinze in alluminio a 4 pistoncini e freno a mano idraulico con pinza indipendente. Il cruscotto è completamente originale, così come il suo volante. La potenza è di 225 CV.

Lotto 109 – Volkswagen Golf GTI 1800 Plus Pirelli – stima 20000-30000 euro No Reserve

Una rara Golf GTI 1800 Plus, serie speciale Pirelli: francese da nuova, ha una chiara serie di proprietà. L’attuale proprietario, innamorato del modello, l’ha acquistata nel 2016 per ripristinarla interamente, rispettando l’originalità. Il restauro è stato eseguito dall’Atelier VW.R, riconosciuto specialista del modello, per un importo superiore a € 22.500 e quasi € 30.000 in tutto con i ricambi. Verniciata in “rosso mars”, oltre 500 foto documentano il lavoro svolto.

Lotto 126 – BMW 3.0L CSL – stima 100000-140000 euro

Considerata la prima “M” BMW, la 3.0 CSL è una versione più leggera di 200 kg della coupé 3.0 CS presentata al Salone di Ginevra del 1971. Questa bellissimo CSL in particolare era originariamente destinata al mercato inglese. È stata in Francia per diversi decenni e il precedente proprietario, un collezionista di Var, l’ha acquisita nel 2009 quando l’auto era già stata convertita in guida a sinistra e preparata a partecipare a raduni storici di regolarità. Come evidenziato da un file fotografico, l’auto è stata completamente spogliata per il restauro. L’auto è stata preparata nel rispetto dello spirito del Gruppo 2 del tempo. Pertanto, nel periodo 2009-2010 sono stati rivisti il ​​cambio Getrag e il dispositivo autobloccante. Un motore da 3,5 litri di una BMW 535 con 3 carburatori Weber 48DCOE è stato adattato per offrire una coppia significativa e prestazioni di prim’ordine (più di € 30.000 sono stati spesi solo per la meccanica). 

Lotto 135 – Lamborghini LM002 – stima 200000-260000 euro

La Lamborghini LM002 è una delle 4×4 più ambite, il vero precursore dei SUV più veloci di oggi. L’auto viene spinta dal V12 dalla Countach 5000, capace di 450 CV di potenza che vengono scaricati a terra da una trasmissione a quattro ruote motrici non permanente.
Di colore bianco (Biancolmb 902) l’esemplare è molto raro. Un certificato Lamborghini conferma che questa è la 19^ LM002 costruita, e quindi la versione a carburatore. Fu consegnato nuova in Svizzera nel 1986 dove conobbe solo due proprietari prima di essere importato in Germania nel 1996. Il suo secondo proprietario tedesco l’ha poi venduta all’attuale collezionista, incantato dalle splendide condizioni originali. L’auto aveva soli 54500 km. L’interno è in pelle rossa. L’auto ora mostra meno di 56.000 km, ha ancora il suo manuale di manutenzione e ha l’opzione di un verricello sul paraurti anteriore. La LM002 è stata prodotta solo in 301 pezzi.

Lotto 150 – BMW 503 Coupé – stima 70000-110000 euro

Un incredibile ed eccitante progetto di restauro: questa BMW 503 Coupé ha una storia unica e accattivante, ripercorsa dal suo attuale proprietario. Incidentata anteriormente, non ha quasi mai circolato. L’auto sfoggia una livrea che combina verde con tetto bianco, rivestimenti originali in pelle beige e pannelli delle portiere sono ancora abbastanza ben conservati. È ancora equipaggiata con il suo kit di attrezzi, la ruota di scorta e il crick. Il motore non è bloccato. La comprereste? Noi di corsa!

Tutte le incredibili rarità di Artcurial – Parte 1/2

Se i giochi di Parigi si sono aperti in modo spumeggiante il 5 febbraio con le auto d’epoca di RM Sotheby’s e sono proseguiti il 6 febbraio con altre meravigliose “pietanze” con Bonhams, il 7 febbraio rappresenta il grande spettacolo pirotecnico internazionale con l’asta di Artcurial che si tiene direttamente all’interno della fiera Retromobile, a partire dal primissimo pomeriggio, ovvero alle 14. Saranno battuti in un pomeriggio ben 167 rarità.

La più Avvincente

Per certi versi, l’asta di Artcurial è sicuramente la più avvincente per come viene condotta dai battitori, un vero spettacolo nello spettacolo, e poi ha generalmente i pezzi più stravaganti e introvabili sul mercato. Per questo, raccoglie migliaia di visitatori in sala, che in molti casi sono fortunatamente anche acquirenti.

Veicoli particolari e… stravaganti

Quest’anno, tra i “mezzi” più stravaganti, si segnalano particolari imbarcazioni e un mezzo anfibio a 4 ruote motrici Tag Croco, una vera rarità e primizia che capita in vendita “ogni morte di papa”, perché ne sono rimasti pochissimi e hanno la storia e il prestigio (quasi) di un pezzo… da Formula 1. Vediamo però ora, fra i primi 88 lotti, quelli che porteremmo volentieri a casa, considerando che nella giornata del 7 febbraio saranno battute eccezionali auto, moto e imbarcazioni d’epoca, mentre in quella dell’8 febbraio le cosiddette “automobilia”, ovvero tutto ciò che riguarda il mondo dell’auto e del trasporto più in generale.

Lotto 2 – BMW R12 Side-Car – stima 25000-45000 euro No Reserve

Il 14 febbraio 1935, BMW presentò due nuovi modelli, la R12 e la R17, che successero alla BMW R11. Queste due moto da 750 cm3 erano caratterizzate da forcelle telescopiche idrauliche che hanno reso BMW il primo produttore ad adottare questo tipo di sospensione (ma la R12 e la R17 hanno mantenuto il loro telaio rigido a doppia culla in lamiera stampata, vale a dire privo di sospensione posteriore!). La R12 era equipaggiata con un boxer da 750 cc a valvole laterali, raffreddato ad aria, disponibile in due versioni: un modello Sum mono carburatore, che sviluppava 18 CV a 3.400 giri/min e un modello con due carburatori Amal , che sviluppava 20 CV a 4.000 giri/min. La versione con due carburatori utilizzava un’accensione a batteria e bobina, mentre il carburatore singolo R12 utilizzava un’accensione a magnete, in grado di funzionare indipendentemente dalla batteria. Dal 1938, l’intera produzione della R12 fu destinata all’esercito tedesco. La R12 con semplice carburatore era affidabile e, anche se mancava un po ‘di potenza, passava, con le sue due ruote motrici, ovunque. La R12 divenne il veicolo di riferimento militare fino alla comparsa della R75 nel 1942. L’esemplare qui presentato è stato restaurato alla fine degli anni ’90 e importato in Italia nei primi 2000. Nel 2003 fu registrato con l’ASI italiano come veicolo di interesse storico. La carta di circolazione italiana corrisponde a una moto equipaggiata con un sidecar da un posto.

Lotto 5 – BMW R75 Side-Car – stima 50000-70000 euro No Reserve

Già nel 1937, l’esercito tedesco ordinò lo studio di un sidecar da 750 cc da BMW e Zündapp. Questi veicoli dovevano soddisfare le specifiche che richiedevano un carico utile di 500 kg, mantenendo un’altezza da terra di 150 mm, una velocità di crociera di 80 km/h con 3 persone a bordo, un’autonomia di 350 km. Ciò diede alla luce due dei veicoli più famosi della Seconda Guerra Mondiale, ovviamente insieme con la Jeep Willys! Nella sua versione finale, la BMW R75 sviluppava 26 CV a 4.000 giri/min ed era equipaggiata con una retromarcia. Progettata per funzionare sia nella sabbia del deserto che nella steppa russa, la BMW R75 ha condiviso molte parti con la Zündapp KS 750. La produzione della R75 iniziò nel giugno del 1941 e un totale di oltre 18000 esemplari furono prodotti nella fabbrica di Eisenach fino alla fine del conflitto. L’esemplare qui presentao è in buone condizioni dopo un vecchio restauro probabilmente eseguito in Germania. Presenta elementi estremamente rari, come il sistema di riscaldamento che circonda il manubrio, che ricorda i veicoli equipaggiati per la campagna russa. È stato registrato storico italiano presso l’ASI nel 2006 e ha i suoi libretti.

Lotto 15 – Talbot Lago Sport 2500 – stima 140000-180000 euro

Secondo il foglio informativo di fabbrica in possesso, l’auto qui presentata fu consegnata nuova il 9 novembre 1955 al signor Robillard. Il colore della scocca è descritto come nero, combinato con i rivestimenti in vinile Havana 261. Solo due copie sono state consegnate nuove in questo sobrio colore della carrozzeria. Fu immatricolata a Parigi il 7 novembre 1955, con il numero 8997 EL 75. Questa registrazione consente di identificare l’auto tra sei esemplari raccolti da Anthony Lago sul circuito di Monthléry durante una giornata di test con i clienti, davanti alla stampa e alle personalità del mondo automobilistico. La sua vecchia scheda di registrazione conferma che è poi passata di mano nel 1963, a favore di un giovane appassionato parigino il cui fratello possedeva anche una T14. A seguito di una collisione, fu costretto a rivenderla perché temeva che potesse accadere un altro incidente più grave. Da allora è stata usata scrupolosamente, prima di farla riposare per altri 25 anni: i 46509 km sono originali. Ogni anno, fino al 2017, l’auto è stata riavviata. Il sistema di raffreddamento, un punto debole di questo modello, era stato modificato con una ventola elettrica, ma le parti originali, così come i paraurti smontati, accompagnano la macchina. In condizioni originali rigorose, ad eccezione della vernice, rifatta in Francia blu nel 1964, questa superba coupé mostra un eccezionale stato di conservazione.

Lotto 23 – Panhard et Levassor CS Spécial (X73) Berline Parisienne – stima 20000-30000 euro No Reserve

Commercializzato dal 1934 al 1938, la Panhard Panoramique ha portato numerose innovazioni tecniche. Una delle sue peculiarità erano i vetri angolari su entrambi i lati del parabrezza, che eliminavano i punti ciechi. Questo modello era disponibile con diversi motori, tutti senza valvole (licenza Knight). La X73, da parte sua, aveva il motore più grande della gamma, cun 2861 cc da 80 CV. L’esemplare presentato sarebbe stato consegnato a Madame T. nel marzo 1936 con diversi dettagli specifici, come la carrozzeria in due tonalità di rosso, ruote forate, due sedili anteriori indipendenti e paraurti anteriori e posteriori opzionali. Venne poi registrata nel sud della Francia nel 1955, poi rivenduta nel 1977. Fu durante un’asta nel 2008 che il collezionista la acquistò, sensibile alle sue condizioni d’origine e il suo colore insolito. Da allora è rimasta nello stato originale: solo il motore, che è quello originale, era stato avviato dieci anni fa e non è bloccato. Più recentemente, sono stati montati quattro nuovi pneumatici Michelin Superconfort. Il bellissimo cruscotto è completo ad eccezione dell’orologio. Questa automobile originale e ben conservata merita un bellissimo restauro che metterà in evidenza le sue specificità tecniche ed estetiche.

Lotto 24 – Simca 8 Sport Cabriolet – stima 40000-60000 euro No Reserve

È grazie a Battista Farina che le versioni Sport Coupé e Cabriolet basate sulla SIMCA 8 incontreranno l’entusiasmo del pubblico, durante il Salone di Parigi del 1948. L’esemplare qui presentato è eccezionale perché ha avuto due soli proprietari: il primo è il rivenditore SIMCA a Chalon-sur-Saône, che lo ha ceduto poi al nipote nel 1984. Sedotto dal suo particolare stato di conservazione e in memoria dei Dinky Toys che aveva da giovane, l’attuale collezionista quindi l’ha successivamente acquisita. Da allora la vettura ha conservato la sua originale vernice nera e gli interni in pelle beige che meriterebbero un po’ di attenzione. Tra i lavori eseguiti, la sostituzione del serbatoio, degli ammortizzatori posteriori e il cuscinetto di rilascio della frizione. Questa vettura ha partecipato a numerosi Rally. Un’automobile dal design che piace e dalla meccanica affidabile.

Lotto 31 – Amphicar – stima 55000-75000 euro No Reserve

“Amphicar – L’auto sportiva che naviga!”: così proclamò una pubblicità di inizio anni ’60 … Questa simpatica automobile, fabbricata in Germania, è un raro veicolo anfibio. Era alimentato da un motore Triumph da 1147 cc che gli consentiva di raggiungere 125 km/h su strada e 8 nodi in acqua. L’esemplare presentato è stato acquistato nel 2000 dall’attuale proprietario, amatore e collezionista di auto speciali. Dopo averlo usato per alcuni anni, ha deciso di eseguire un completo restauro tra il 2012 e il 2014. La carrozzeria è stata così completamente rifatta a regola dell’arte. Il rivestimento in similpelle, il cofano, l’impianto elettrico e la meccanica sono stati restaurati.

Lotto 36 – DB HBR4 “The Monster” – stima 140000-180000 euro

Ultra leggera ed efficiente, la DB rivela una grande agilità nelle competizioni: resistenza, gare in collina e rally. Qui si può approfondire tutta la sua storia sportiva. L’auto è stata modificata secondo le direttive della carrozzeria Chalmette, con sede a Grenoble. Per esempio il padiglione è stato abbassato di circa 12 cm. Ancora in configurazione 24 Ore di Le Mans del 1961, l’auto dimostra un raro livello di autenticità. Il motore è ancora quello di fabbrica. Dopo un vecchio restauro, “The Monster” rappresenta ancora oggi un pezzo eccezionale. Sarà accompagnato da un cambio a rapporto lungo e un collettore di aspirazione con 2 carburatori a doppio corpo. Ideale per la Le Mans Classic e per l’Automobile Tour de France, il peso piuma e le prestazioni eccezionali sono il suo asso nella manica.

Lotto 44 – CA 1898 Benz Velociped Confortevole – stima 160000-260000 euro

Commercializzata a partire dal 1894, la Benz “Velociped” è una pietra miliare nella storia dell’automobile, poiché è la prima ad essere stata costruita in serie. A partire dal 1898, venne proposta una versione “Confortevole” che consentiva di trasportare quattro persone. Il motore monocilindrico Benz erogava 3,5 CV. L’esemplare qui presentato, il noto “Confortevole”, è stato consegnato nuovo a Parigi. La sua storia è interessantissima e si può leggere qui. È sempre stata funzionante e si presenta in un eccezionale stato di conservazione. Il motore Benz originale ha il numero 788. L’accensione e il carburatore sono stati modernizzati per un uso più semplice. Il rivestimento, ad eccezione dei sedili, è l’originale. La vettura costituisce un degno rappresentante di un marchio ancora vivo e particolarmente ricercato dai collezionisti.

Lotto 45 – Mercedes-Benz 710 SS 27/140/200HP Fernandez & Darrin – stima 6000000-8000000 euro

Questa rara Mercedes 710 SS è uno dei modelli più prestigiosi mai prodotti dalla casa tedesca. Qui si può consultare tutta la sua storia. La certificazione Mercedes-Benz Klassik conferma che si tratta effettivamente di una Mercedes 710 SS e che tutti i suoi componenti corrispondono a quelli di una SS. Il motore è stato completamente restaurato nel 2016/2017 e da allora ha percorso solo una cinquantina di chilometri. Numerosi test hanno permesso di notare l’impeccabile funzionamento della meccanica. Questa vettura è uno dei modelli più straordinari prodotti dal marchio, un’autentica Mercedes 710 SS (tipo W06). Il suo motore a 6 cilindri in linea aveva una cilindrata di 7.065 cc e sviluppava 140 CV a 3.200 giri/min, potenza che aumentò a 200 CV una volta avviato il compressore. Questo gli ha permesso di avvicinarsi a 200 km/h, un privilegio riservato ad alcune rare auto sportive. La vettura ha ai più bei Concours d’Elégance e ha attraversato i passi alpini con impensabile agilità. Prodotta in 111 esemplari, oggi ne rimangono pochissimi. La partecipazione all’asta per questo lotto è soggetta a una specifica procedura di registrazione.

Lotto 57 – Citroen DS 19 Cabriolet Usine – stima 70000-100000 euro No Reserve

Raro esempio di DS convertibile non restaurato. Trovata in un fienile nel 2017, è stata acquistata alla fiera Rétromobile durante l’asta di Artcurial Motorcars dal suo attuale proprietario, collezionista selettivo di Citroën, entusiasta delle condizioni originali. Messa in circolazione il 30 aprile 1965 per conto di una società della Somme, questa convertibile è una delle ultime versioni “di fabbrica” ​​della sua serie. Successivamente fu di proprietà, a partire dal 1968, di un idraulico normanno. Fu quest’ultimo che, a seguito di un impatto posteriore avvenuto negli anni ’70, rimise l’auto in un fienile con l’intenzione di ripristinarla. Ma ciò non è avvenuto. Oggi deve beneficiare di un restauro totale, che gli permetterà di ritrovare la sua elegante livrea grigio scuro con interni in pelle rossa. Il suo rivestimento è rimasto in un bellissimo stato patinato e può essere perfettamente conservato dopo un’accurata pulizia. Questa bellissima cabrio è dotata del raro cambio idraulico e mostra 78487 km. Proveniente dalla Svizzera, verrà rilasciato con la sua vecchia carta di registrazione francese, mentre dazi e tasse nel paese di destinazione saranno a carico dell’acquirente. 

Lotto 88 – Tag Croco Anfibio 4×4 – stima 25000-45000 euro No Reserve

Lo straordinario Croco (“CROss-COuntry”) è stato progettato da CroCo AG di Kagiswil, una società svizzera che appartenente al gruppo TAG, nota soprattutto per le sue performance in Formula 1 con i team Williams e McLaren, in particolare. Progettato per i luoghi di difficile accesso per i tradizionali 4×4, ha eccezionali capacità in fuoristrada e per quanto riguarda il guado. Consiste di due parti articolate al centro, quattro ruote motrici e sterzanti, il tutto alimentato da un motore a pistone rotante Wankel NSU, leggero, compatto e affidabile. I pneumatici di grandi dimensioni offrono anch’essi capacità di galleggiamento per attraversamenti d’acqua e la qualità di produzione è conforme agli standard svizzeri. Questo Croco può trasportare sei persone e si è dimostrato valido negli ambienti più ostili. È stato solo prodotto in poco più di 60 esemplari.
Acquistato nuovo in Francia, questo Croco fu consegnato al Corpo Forestale nel nord Italia, come dimostrano la sua tonalità verde e bianca e le relative scritte. Il Corpo Forestale ha confermato il suo chilometraggio straordinariamente basso (135 km da nuovo, circa 35 ore di funzionamento dall’inizio), il che spiega le sue condizioni incredibilmente ben conservate, come le gomme marchiate Croco 1983 e la capote, che oggi non si trova più. Immatricolabile per l’uso su strada in Europa, grazie anche alla presenza di luci e cinture di sicurezza omologate europee, la meccanica è stata rivista. Infine l’auto è persino accompagnata da pagaie e giubbotti di salvataggio. Robusto e sorprendente, questo raro Croco può attrarre gli appassionati di veicoli ultra rari.




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