HomeOpinione EspertoSteyr Puch Pinzgauer: che bello acquistarne uno

Steyr Puch Pinzgauer: che bello acquistarne uno

Lo Steyr Puch Pinzgauer, disponibile a 4 o a 6 ruote motrici, è senz’altro un veicolo storico dalle capacità fuoristrada estreme, anche grazie alla presenza dei sistema di blocco dei differenziali posteriore e anteriore.

Successore del piccolo Steyr Puch Haflinger, lo Steyr Puch Pinzgauer ha tanti assi nella manica, come la capacità di trasportare fino a 9 persone se condotto con patente B o la possibilità di poter fare anche lunghi trasferimenti su strada per poter raggiungere l’ambita meta anche a 100 km/h, non così scontato per un fuoristrada estremo anni ’70.

Per fare fuoristrada serio, ci vuole un serio fuoristrada

Esistono naturalmente varie versioni, ma l’ideale per il clima italiano è quella con il tetto in materiale plastico asportabile, in modo da poter essere goduto appieno nella bella stagione.

Lo Steyr Puch Pinzgauer è decisamente alto da terra, per cui salire al posto guida richiede un piccolo sforzo in più rispetto ai fuoristrada “normali”. Però, una volta in cabina, si apprezzano tutti i vantaggi di possedere un mezzo come questo.

A partire dalla visibilità… Non essendoci davanti il cofano motore, il Pinzgauer permette di fare le manovre precise al millimentro. E anche se si dovesse sbagliare, tutto è ben protetto: i fanali hanno griglie disegnate apposta e i paraurti sono in solido metallo. Difficile fare danni.

Anche dietro la visibilità è ottima, soprattutto se si smonta il tetto. Tutti i comandi sono ben a portata di mano, il veicolo mette subito a proprio agio: la leva del cambio è a una spanna dal volante, come quella per inserire le marce ridotte, poco al di sotto della leva del cambio.

Sulla consolle centrale ci sono le tre leve (una verde e due gialle), per comandare in modo idraulico l’inserimento delle 4 ruote motrici, del blocco del differenziale posteriore e di quello anteriore, per assicurare la massima motricità sui terreni più impervi e sconnessi.

Insomma, a patto di montare anche pneumatici corretti, il Pinzgauer permette di fare vere e proprie acrobazie nei posti più impensabili.

Meglio a 4 ruote motrici che 6×6

Se dovessimo scegliere, tra la versione a 4 e quella a 6 ruote motrici, sceglieremmo senz’altro quella a 4 ruote motrici, senz’altro più maneggevole da usare sulle più strette carrarecce montane, laddove possibile.

Il bello del Pinzgauer, rispetto a tutti gli altri fuoristrada considerati “estremi” è l’angolo di sterzo contenuto. Come il fratello più piccolo Haflinger, anche il Pinzgauer ha un raggio di sterzata davvero contenuto e permette di girare in un fazzoletto. Non è tutto.

Un altro punto a favore è caratterizzato dalle sospensioni indipendenti che agiscono su ponte rigido a portale. Tradotto per in meno addetti ai lavori, significa che il mezzo è veramente confortevole nell’utilizzo (non è rigido), riuscendo ad assorbire con efficacia ogni asperità, mentre il ponte rigido a portale non solo è sinonimo di estrema robustezza e solidità, ma grazie alle insite caratteristiche di questa progettazione, riesce a mantenere una notevole altezza minima da terra del veicolo rispetto ai consueti ponti che si impiegano sotto ai fuoristrada.

T

Meccanica estremamente solida e longeva

Gli esemplari più ricercati sono quelli provenineti dall’esercito austriaco (generalmente venduti attraverso la Casa d’aste Dorotheum) perché ben mantenuti e costantemente revisionati nel tempo.

Inoltre, la carrozzeria veniva periodicamente sostituita per evitare la corrosione da ruggine nel tempo. La meccanica è estremamente affidabile, grazie anche alla presenza di un motore a benzina da 2,5 litri da 90 CV circa raffreddato ad aria.

Il reffreddamento ad aria è un grande vantaggio, perché evita tutte le noie che possono derivare dall’acqua, come ruggine o incrostazioni. La posizione del motore, come si vede dalla foto sopra, è tra i due sedili anteriori, ben isolata acusticamente e comoda per eseguire i vari service e controlli, come per esempio quello di olio motore e filtri. Naturalmente per l’inverno è previsto l’impianto di riscaldamento.

L’importante è che sia completo

I 7 passeggeri posteriori trovano posto alle spalle dei due sedili anteriori su panche ripieghevoli che, in caso di necessità, possono trasformarsi in un comodo ripiano sollevato e prestarsi quindi a forme di campeggio.

Generalmente, su questi mezzi, come si intravede dalla foto sulla porta lato passeggero, era presente un kit attrezzi o tool kit che comprendeva non solo i principali attrezzi per intervenire in caso di guasto, ma anche strumenti di segnalazione come la paletta e la luce di scorta. Inoltre, erano previste le 4 catene per tutte e 4 le ruote, in caso di marcia su neve o fango pesante.

Valore 20.000 – 30.000 euro

Oggi il valore di uno Steyr Puch Pinzgauer in buone condizioni di funzionamento si aggira tra 20.000 e 30.000 euro. Naturalmente fattori che possono far incrementare la stima sono l’immatricolazione e lo stato di conservazione.

Un esemplare completamente originale, ben funzionante e non pasticciato dalle mani civili è più facile che si avvicini a 30.000 euro invece che a 20.000 euro. La redazione di NM Classic ha stimato da sempre un veicolo come questo, espressamente fabbricato dalla Steyr Puch di Graz (Austria), la stessa che realizza la Mercedes G-Klasse e, in caso di bisogno, può essere d’aiuto a reperire la macchina giusta. Basta contattarci per avere una risposta.

Leggi anche




Più letti

Fiat Panda 4×4 prima serie: la...

La Panda 4x4 prima serie è un’utilitaria e una fuoristrada che sa fare molto bene il suo dovere, quello di arrampicarsi sui terreni più...

Immatricolazione auto storica… qualche consiglio per...

In un contesto che è sempre meno nazionale e più internazionale, può capitare facilmente ormai acquistare (o vendere) un'auto oltre confine. Ecco tutto quello...

Steyr Puch Haflinger: bisogna per forza...

Della storia del piccolo veicolo fuoristrada austriaco prodotto a Graz sono state scritte pagine e pagine, rintracciabili un po' su tutto il web. Ma...

Mercedes GE280: la Classe G che...

Di Mercedes Classe G c'è l'imbarazzo della scelta, a livello di offerta. Però, se dovessimo fare una classifica su quale puntare dal punto di...

Fiat Panda 4×4: comprarla a Parigi...

Che la "vecchia" Fiat Panda 4x4 stia riscuotendo un buon successo di mercato, è sotto gli occhi di tutti, grazie soprattutto alla sua valida...