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Una Citroen 2CV 4×4 Sahara da urlo in asta da Aguttes

Un’auto come questa non capita tutti i giorni. Si tratta di una rara Citroen 2CV 4×4 Sahara bimotore che in asta da Aguttes viene descritta come mai restaurata e con appena 28.000 km da nuova. La stima è tra 60.000 e 100.000 euro, ma da un’auto di questo tipo ci si può aspettare qualsiasi risultato. Verrà battuta domenica 27 Marzo a partire dalle 15. Andrebbe comprata assolutamente e, oseremmo aggiungere, a qualsiasi costo, assolutamente non reimmatricolarla e tenerla così, magari solo avviarla. Vediamo cosa si legge nella descrizione.

Secondo una leggenda affermata, Pierre-Jules Boulanger, presidente di Citroën, avrebbe lanciato il programma 2 CV con questa formula “quattro ruote sotto l’ombrello”. Studiata fin dal 1937, la TPV (Very small car) non verrà presentata fino al 1948, dopo una lunga gestazione per gli anni della guerra. 

Spinte da un motore da 375 cc, le prime 2 CV erano deboli ma nascondevano idee pratiche all’origine della loro eccezionale versatilità. Nata rustico, diventa rapidamente borghese. Grazie alle sue attrazioni, ha conquistato una nuova clientela più urbana ed è diventata soprattutto la preferita dei giovani. 

A metà degli anni ’50 le fu dato un 425 cc che le permetteva di correre a un ritmo decente. Citroën ne ha poi curato l’aspetto e l’ha arricchita con un cofano più moderno oltre a tappezzerie scozzesi e nuovi colori. Questo è solo l’inizio di un’evoluzione, che si estenderà fino al 1990, consacrata da 5 milioni di esemplari prodotti. 

Nel 1957 un industriale normanno alla ricerca di un fuoristrada leggero mise gli occhi sulla 2 CV, che dotò di un secondo motore posteriore, ottenendo così la trazione integrale. Citroën si interessò quindi a questo prototipo e ne migliorò il design per produrlo in piccole serie. 

Questa creazione sarà considerata come una macchina in grado di muoversi nel deserto del Sahara dove la ricerca e lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi sono in piena espansione. La sua trasmissione 4×4 aggiunge capacità di incrocio inaspettate alle qualità iniziali dell’auto. 

Questa Sahara 2 CV è dotata di due motori da 425 cc che sviluppano una potenza complessiva di 26 CV. È riconoscibile per le griglie di ventilazione sul pannello laterale, i parafanghi posteriori dentellati, il bagagliaio posteriore stampato o anche grazie alla ruota di scorta sul cofano e alle bocchette del carburante nelle portiere

Alla fine, tra il 1960 e il 1967 della piccola avventuriera furono prodotti solo 694 esemplari. All’origine dell’auto qui presentata, c’è innanzitutto una storia di amicizia tra due uomini appassionati di pesca. Il Sig. Ribier che fu uno dei fondatori della Compagnie Française des Ferrailles e il Sig. Mouret meccanico con sede a Mauriac nel Cantal. Non appena il signor Ribier ne ha avuto l’opportunità, è tornato nel suo nativo Cantal per partecipare a gioiose battute di pesca circondato dai suoi amici. I fiumi pescosi non essendo facilmente accessibili, l’auto che trainava la sua barca si bloccava regolarmente.

La sua scelta è caduta su un Sahara da 2 CV che, grazie alle sue capacità di attraversamento, gli permetterà di affrontare qualsiasi tipo di terreno. Questa vettura è stata immatricolata l’8 aprile 1965 a Cantal. Per l’occasione il Sig. Ribier ha acquistato anche una barca Rocca nuova, con la sua imbracatura all’avanguardia, per potersi avvicinare il più possibile al pesce, che doveva solo stare attento. 

Quando il Sig. Ribier morì nel 1976, la sua vedova vendette la 2 CV al Sig. Mouret che continuò ad usarlo per qualche altro anno prima di riporlo fino ad oggi. 

Durante la visita è stata scoperta sotto uno spesso strato di polvere un’auto nelle sue condizioni originali, che non è mai stata restaurata. Porta alcune cicatrici del suo uso fuori dai sentieri battuti che ora fanno parte della sua storia. Il suo contachilometri segna 28.137 km, che corrisponde al suo chilometraggio originale

Poiché i motori non sono bloccati, il riavvio non dovrebbe essere un problema. Questa vettura è eccezionale per la sua storia e il suo stato di conservazione, il che la rende sicuramente una delle 2 CV Sahara più ambite tra i pochi sopravvissuti.

Retromobile 2022 & Artcurial… countdown iniziato

A partire dal prossimo 16 marzo inizia l’attesissimo appuntamento francese con l’auto d’epoca, che avrà luogo a Parigi presso Port de Versailles, in fiera. Fino al 20 marzo va in scena lo show degli show, la fiera Retromobile con all’interno una miriade di veicoli d’epoca esclusivi in mostra e in vendita (anche sotto 25.000 euro con una zona dedicata) e venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 marzo, sempre all’interno della fiera, avrà luogo l’attesissima asta di Artcurial con pezzi davvero unici. Vediamo assieme quelle più accessibili come fascia di prezzo.

1959 Porsche-Diesel Tipo 218/H Standard
Senza riserva
€ 15.000 – € 25.000

Si parte con il Lotto 101, uno splendido trattore Porsche offerto senza riserva, ben restaurato e con documenti francesi. Acquistare un trattore Porsche in splendida forma non sono mai soldi buttati via, per via della sua estetica che lo rende unico e naturalmente del blasone.

1951 Reyonnah 175 Prototipo n°1
Senza riserva
€ 60.000 – € 80.000

Non si trova tutti i giorni in vendita una microvettura Reyonnah 175 (lotto 103) come questa, munita dei suoi documenti e sempre stata in mano della famiglia che l’ha creata. Un pezzo davvero unico su cui bisognerebbe farci un pensierino, visto che è offerta senza prezzo di riserva.

Poi c’è da aggiungere che le microvetture sono sempre molto apprezzate dagli appassionati, che sono disposti a pagarle spesso anche parecchi soldi.

1963 Oldsmobile Cutlass F85 “Il poliziotto di Saint Tropez”
Senza riserva
€ 30.000 – € 50.000

Lotto 125, una bellissima decappottabile protagonista del film “Le gendarme de Saint Tropez”. Si tratta di una Oldsmobile con documenti francesi guidata dall’indiscusso Louis de Funès che dovrebbe aver percorso non più di 110.000 km. Va presa per la sua storia e sicuramente per la sua estetica e le sue dimensioni non troppo abbondanti, per essere un’americana.

1989 Citroën 2CV6 Charleston
Senza riserva
€ 25.000 – € 35.000

Lotto 131, una Citroen 2CV Charleston con appena 20.000 km reali circa. Se piace il genere, vale sicuramente la pena farci un pensierino, poiché di 2CV con pochi km se ne trovano veramente poche. Inoltre questo esemplare è qui proposto nella rara colorazione a due tonalità di grigio. Volendo c’è anche il lotto 130, ovvero quello subito prima, che ha circa 46.000 km.

Toyota Land Cruiser BJ 40 del 1978
senza riserva
€ 50.000 – € 80.000

Lotto 155, una stupenda Toyota Land Cruiser BJ 40 interamente restaurata dagli specialisti in fuoristrada Toyota di Teseven. La fuoristrada si presenta in condizioni fantastiche e viene proposta senza riserva con numerosi accessori e servizi nel suo superbo colore azzurro, secondo solo al Freeborn Red per noi. Sicuramente è una delle migliori Toyota presenti sul mercato.

1980 Citroën Méhari 4×4
Senza riserva
€ 35.000 – € 50.000

Lotto 173, una stupenda Citroen Mehari nella rara versione 4×4 con oltre 40.000 euro di fatture di restauro, proposta senza riserva a un prezzo compreso tra 35.000 e 50.000 euro. Un esemplare raro da non lasciarsi sfuggire certamente, anche perché i veicoli storici 4×4 stanno conoscendo un successo senza pari, considerando che di veri fuoristrada non ne producono più attualmente.

1983 TAG Croco 4×4 anfibio
Senza riserva
€ 25.000 – € 45.000

Lotto 190, un rarissimo veicolo anfibio TAG Croco, costruito in pochissimi esemplari niente meno che dalla TAG (Technologie d’Avantgarde). Non solo galleggia potendo navigare grazie alle sue ruote o all’elica posteriore, ma ha anche entrambi i differenziali autobloccanti ed è articolato nella parte centrale.

Ha pochissimi km (circa 130 km) e ovviamente è un veicolo per palati raffinati che sicuramente non sceglierebbero mai una Ferves Ranger (lotto 191), veicolo privo di tecnologia e costruito all’epoca con avanzi del magazzino Fiat.

Peugeot 205 GTI 1.9L del 1991
senza riserva
€ 40.000 – € 60.000

Lotto 196, una Peugeot 205 GTI 1.9 con neanche 15.000 km da nuova? Eccola qui, da prendere in considerazione sicuramente per il suo basso chilometraggio, difficile trovarne una seconda in queste condizioni.

1936 Panhard et Levassor Dynamic X77 (140) berlina
Senza riserva
€ 40.000 – € 60.000

Lotto 343, un pezzo di storia francese, la Panhard et Levassor Dynamic X77 proveniente da un noto museo e vista nel film La Rumba. Auto con guida centrale dallo stile inconfondibile. Non sarà la coupé de La collezione Baillon, ma è allo stesso modo un pezzo per palati fini.

1984 Renault 5 Turbo 2 “fuori garage”
Senza riserva
€ 30.000 – € 50.000

Lotto 353, una superba Renault 5 Turbo 2 da restaurare ma in condizioni originali, con il contachilometri che segna poco più di 70.000 km. Non si trova tutti i giorni e la stima è davvero allettante per una Turbo 2.

1992 Nissan Sunny GTI-R
Nessuna riserva
€ 20.000 – € 30.000

Lotto 362, una potente youngtimer, ovvero una Nissan Sunny GTI-R con 136 km originali. Non ha i documenti, ma volendo si può immatricolare. In queste condizioni, la Nissan è un bel pezzo da collezione.

Mazda 1000 del 1975 circa
Senza riserva
€ 6.000 – € 10.000

Lotto 368, una rara Mazda 1000 dal temperamento sportivo ancora del suo colore originale e con circa 85.000 km all’attivo. Una piccola giapponese da non lasciarsi sfuggire, perché divertentissima da guidare. Con pochi soldi può ancora emozionare tanto, dopo averla revisionata.

Volvo 122 S Amazon del 1966
Senza riserva
€ 8.000 – € 14.000

L’ultimo lotto, il 362, è una bella Volvo 122 S Amazon per gli amanti dei rallye, che si può personalizzare con accessori d’epoca. Il prezzo è allettante, come anche il modello. Si tratta naturalmente di un progetto da portare a termine per farlo correre come un tempo.

U

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D

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Steyr Puch Pinzgauer: che bello acquistarne uno

Lo Steyr Puch Pinzgauer, disponibile a 4 o a 6 ruote motrici, è senz’altro un veicolo storico dalle capacità fuoristrada estreme, anche grazie alla presenza dei sistema di blocco dei differenziali posteriore e anteriore.

Successore del piccolo Steyr Puch Haflinger, lo Steyr Puch Pinzgauer ha tanti assi nella manica, come la capacità di trasportare fino a 9 persone se condotto con patente B o la possibilità di poter fare anche lunghi trasferimenti su strada per poter raggiungere l’ambita meta anche a 100 km/h, non così scontato per un fuoristrada estremo anni ’70.

Per fare fuoristrada serio, ci vuole un serio fuoristrada

Esistono naturalmente varie versioni, ma l’ideale per il clima italiano è quella con il tetto in materiale plastico asportabile, in modo da poter essere goduto appieno nella bella stagione.

Lo Steyr Puch Pinzgauer è decisamente alto da terra, per cui salire al posto guida richiede un piccolo sforzo in più rispetto ai fuoristrada “normali”. Però, una volta in cabina, si apprezzano tutti i vantaggi di possedere un mezzo come questo.

A partire dalla visibilità… Non essendoci davanti il cofano motore, il Pinzgauer permette di fare le manovre precise al millimentro. E anche se si dovesse sbagliare, tutto è ben protetto: i fanali hanno griglie disegnate apposta e i paraurti sono in solido metallo. Difficile fare danni.

Anche dietro la visibilità è ottima, soprattutto se si smonta il tetto. Tutti i comandi sono ben a portata di mano, il veicolo mette subito a proprio agio: la leva del cambio è a una spanna dal volante, come quella per inserire le marce ridotte, poco al di sotto della leva del cambio.

Sulla consolle centrale ci sono le tre leve (una verde e due gialle), per comandare in modo idraulico l’inserimento delle 4 ruote motrici, del blocco del differenziale posteriore e di quello anteriore, per assicurare la massima motricità sui terreni più impervi e sconnessi.

Insomma, a patto di montare anche pneumatici corretti, il Pinzgauer permette di fare vere e proprie acrobazie nei posti più impensabili.

Meglio a 4 ruote motrici che 6×6

Se dovessimo scegliere, tra la versione a 4 e quella a 6 ruote motrici, sceglieremmo senz’altro quella a 4 ruote motrici, senz’altro più maneggevole da usare sulle più strette carrarecce montane, laddove possibile.

Il bello del Pinzgauer, rispetto a tutti gli altri fuoristrada considerati “estremi” è l’angolo di sterzo contenuto. Come il fratello più piccolo Haflinger, anche il Pinzgauer ha un raggio di sterzata davvero contenuto e permette di girare in un fazzoletto. Non è tutto.

Un altro punto a favore è caratterizzato dalle sospensioni indipendenti che agiscono su ponte rigido a portale. Tradotto per in meno addetti ai lavori, significa che il mezzo è veramente confortevole nell’utilizzo (non è rigido), riuscendo ad assorbire con efficacia ogni asperità, mentre il ponte rigido a portale non solo è sinonimo di estrema robustezza e solidità, ma grazie alle insite caratteristiche di questa progettazione, riesce a mantenere una notevole altezza minima da terra del veicolo rispetto ai consueti ponti che si impiegano sotto ai fuoristrada.

T

Meccanica estremamente solida e longeva

Gli esemplari più ricercati sono quelli provenineti dall’esercito austriaco (generalmente venduti attraverso la Casa d’aste Dorotheum) perché ben mantenuti e costantemente revisionati nel tempo.

Inoltre, la carrozzeria veniva periodicamente sostituita per evitare la corrosione da ruggine nel tempo. La meccanica è estremamente affidabile, grazie anche alla presenza di un motore a benzina da 2,5 litri da 90 CV circa raffreddato ad aria.

Il reffreddamento ad aria è un grande vantaggio, perché evita tutte le noie che possono derivare dall’acqua, come ruggine o incrostazioni. La posizione del motore, come si vede dalla foto sopra, è tra i due sedili anteriori, ben isolata acusticamente e comoda per eseguire i vari service e controlli, come per esempio quello di olio motore e filtri. Naturalmente per l’inverno è previsto l’impianto di riscaldamento.

L’importante è che sia completo

I 7 passeggeri posteriori trovano posto alle spalle dei due sedili anteriori su panche ripieghevoli che, in caso di necessità, possono trasformarsi in un comodo ripiano sollevato e prestarsi quindi a forme di campeggio.

Generalmente, su questi mezzi, come si intravede dalla foto sulla porta lato passeggero, era presente un kit attrezzi o tool kit che comprendeva non solo i principali attrezzi per intervenire in caso di guasto, ma anche strumenti di segnalazione come la paletta e la luce di scorta. Inoltre, erano previste le 4 catene per tutte e 4 le ruote, in caso di marcia su neve o fango pesante.

Valore 20.000 – 30.000 euro

Oggi il valore di uno Steyr Puch Pinzgauer in buone condizioni di funzionamento si aggira tra 20.000 e 30.000 euro. Naturalmente fattori che possono far incrementare la stima sono l’immatricolazione e lo stato di conservazione.

Un esemplare completamente originale, ben funzionante e non pasticciato dalle mani civili è più facile che si avvicini a 30.000 euro invece che a 20.000 euro. La redazione di NM Classic ha stimato da sempre un veicolo come questo, espressamente fabbricato dalla Steyr Puch di Graz (Austria), la stessa che realizza la Mercedes G-Klasse e, in caso di bisogno, può essere d’aiuto a reperire la macchina giusta. Basta contattarci per avere una risposta.

Lloyd LT 600: qualcosa di piacevolmente diverso

Lloyd LT 600: non è facile trovarne, ma una volta individuato quello giusto, conviene non farselo scappare. Soprattutto se l’esemplare di VAN di fine anni ’50/inizio anni ’60 è ancora in condizioni di prima vernice (seppur rovinata), come è il caso di questo esemplare trovato in vendita sul sito lesanciennes.com.

Il Lloyd LT 600 è un compatto Van che rientra in pieno diritto a far par parte delle microcar. Va comprato innanzi tutto per il suo aspetto veramente originale e simpatico che lo rende unico nel panorama dei VAN di piccola taglia, come lo è per esempio l’Honda TN 360 (successivo) o il più grande DKW Schnellaster.

Il piccolo motore da 0,6 litri (0,5 litri in precedenza a 2 tempi) è il più richiesto perché è a 4 tempi, ma comunque non si creda di viaggiare a più di 50/60 km/h come velocità di crociera.

Esiste a passo lungo e corto e se ben tenuto può spuntare anche quotazioni di riguardo superiori ai 35.000 euro. Insomma, se il prezzo c’è, conviene prenderlo. Secondo noi, questo inserzionato nell’annuncio è un po’ caro, il suo valore nello stato come si presenta in foto è di 8/9.000 euro.

Vediamo cosa dice l’annuncio:

Lloyd LT 600, non il 500 a 2 tempi (come giustamente precisato). Il motore a quattro tempi beneficia, a detta del venditore, di un nuovo albero motore, bielle e pistoni, oltre alla frizione rinnovata. Anche la pompa freni è nuova (ricambio originale). Le gomme hanno 0 km.


Gli interni originali richiedono una pulizia accurata. La carcassa della ruota di scorta è annerita dal contatto con il pneumatico. La ruota di scorta è all’interno.


Tutti i rivestimenti delle portiere sono anch’essi da pulire, ma in ottime condizioni originali. I legni con cui è costituita parte della carrozzeria sono in ottime condizioni, non “mangiati” alla base. 

Il pianale è caratterizzato solo da ruggine superficiale, naturale in un veicolo così anziano. La vernice è originale, di qualità forse basilare all’epoca, con tracce di ossidazione superficiale. A meno che non si disponga di un carrozziere veramente bravo, conviene non riverniciarlo, ma solo pulirlo approfonditamente iniziando con il Pulivapor.

Nessun incidente. Le modanature decorative di cintura in alluminio sono nuove. Il serbatoio è stato smontato e trattato.
Sono presenti i due sedili anteriori e un divanetto posteriore. Infine, non è menzionato, ma è presente in foto, il desiderabile portapacchi da tetto (in caso accertarsi della presenza).


Su bringatrailer.com, una rara motoslitta, perché no?

Il bello del collezionismo è che non ha regole ben precise. Possono piacere auto sportive e allo stesso tempo pachidermici fuoristrada, piuttosto che caffettiere e affettatrici. I

n questo caso, secondo noi, è semplicemente fantastica questa motoslitta del 1963 proposta sul sito di aste online bringatrailer.com.

Si tratta di una Polaris Sno-Traveler L-60 del 1963 e, dai video che is vedono, sembra funzionare perfettamente. L’unico problema è che al momento vive in USA, però per fortuna dal lato giusto per poterla importare, ovvero nel New Hampshire.

Ci sarà tempo per fare eventualmente offerte altri 6 giorni a partire da oggi 17 febbraio 2022, quindi è da tenere sott’occhio. Vediamo cosa dice la descrizione del lotto.

1963 Polaris Sno-Traveler L-60 offerta in asta senza riserva

Questa Polaris Sno-Traveler L-60 del 1963 è una motoslitta monoposto rifinita in rosso con strisce dorate e alimentata da un motore a cilindro singolo Tecumseh a quattro tempi da 5,5 CV che trasmette la potenza dietro attraverso una trasmissione automatica e un convertitore di coppia.

Il veicolo è composto da una sezione anteriore con gli sci e un sedile in vinile bianco, nonché della trazione posteriore a cingolo tassellato. Altre dotazioni sono un parabrezza trasparente, un paraurti anteriore, un gancio di traino, un acceleratore a joystick e un manubrio dello sterzo.

La motoslitta è stata ristrutturata negli anni ’70 prima di essere esposta per parecchi anni in una collezione privata del Connecticut, da cui il venditore l’ha acquistata nel 2021. Il service includeva la pulizia del serbatoio del carburante e del carburatore, il cambio dell’olio, la regolazione dell’acceleratore, puntine e la sostituzione della candela.

Questa Polaris L-60 è offerta senza riserve nel New Hampshire con una fune di avviamento a strappo e un atto di vendita.

Lo sterzo è gestibile da un manubrio tipo bicicletta che fa girare gli sci d’acciaio montati su tubi con molle. L’acceleratore è controllato dalla leva “avanti e indietro”, un joystick montato tra le gambe del guidatore. Il mezzo non è dotato di freni e neanche di retromarcia.

Il veicolo proviene dalla fabbrica senza strumentazione e i km percorsi sono quindi sconosciuti.

Nella vendita sono inclusi un moderno autoavvolgente e una fune di traino.




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