“La mia Toyota è fantastica”: questo era lo slogan pubblicitario ufficiale dello storico marchio giapponese Toyota, che ha conosciuto la sua massima espansione proprio negli anni ’70. L’affidabilità era già nota e provata, l’unico problema poteva essere rappresentato dalla ruggine.
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La Toyota Corolla Wagon KE 36 protagonista di questo servizio, consegnata nuova in Svezia, ha resistito invece indenne al tempo, anche grazie al trattamento antiruggine Dinitrol applicato quando era nuova.
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Ancora nella maggior parte in prima vernice di fabbrica, gli interni sono praticamente immacolati con un piccolissimo punto sulla parte superiore del cruscotto e altri due minimi punti sul sedile conducente.
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Tecnicamente degna di una Toyota, è praticamente impossibile trovarne una in condizioni perfettamente funzionanti e revisionata regolarmente dalla Motorizzazione Civile di Milano nel 2022.
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Ammortizzatori posteriori e cuscinetti ruota sono stati sostituiti, freni completamente revisionati,gomme Dunlop appena montate. Alcuni rapporti di tagliandi svedesi e tedeschi (seconda proprietà) sono ancora presenti e mostrano una percorrenza complessiva reale di soli 91604 km. L’auto è inoltre completa del suo kit attrezzi, di tutta la documentazione di Casa Madre e delle doppie chiavi.
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Semplicemente fantastica da guidare, sembra di essere su una sportiva vera e propria soprattutto per quanto riguarda assetto di guida molto basso, volante verticale, leva cambio a una spanna da esso e trazione rigorosamente posteriore.
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La manovrabilità della leva cambio è incredibilmente secca, corta e diretta e all’interno per fortuna non è lasciato spazio a nessuna distrazione, essendo l’auto priva di qualsiasi modifica… all’americana. Qui si guida, punto e basta.
Completamente scomparsa dalle strade di tutto il mondo, è impossibile ormai da reperire in queste condizioni di assoluta originalità e combinazione cromatica unica.
Secondo Toyota: “Corolla è l’anello di petali attorno alla parte centrale di un fiore. Il nome aveva lo scopo di evocare l’immagine di un’auto compatta (4,050 m di lunghezza e 1,570 m di larghezza) e allo stesso tempo dallo stile aggressivo e accattivante“.
Logo_1978_Toyota_Corolla
La rara famigliare Corolla a 5 porte di terza generazione fu presentata il 26/04/1974 e rimase in produzione fino all’agosto del 1979. Questa Corolla presenta per fortuna il cambio manuale a 4 marce come equipaggiamento standard nel modello 1200, ma era disponibile anche l’automatico a 3 velocità per le versioni DeLuxe come questa.
Cambio_manuale_4_Marce_1978_Toyota_Corolla_KE36
Il carico utile massimo è di circa 400 kg (882 libbre) con 2 passeggeri e 200 kg (441 libbre) con 5 passeggeri. Le sospensioni posteriori sono a balestra. Toyota ha aggiornato su questa versione le caratteristiche di sicurezza, utilizzando materiale in lamiera elastica sul quadro strumenti e cinture di sicurezza a 3 punti retrattili. Con un peso di soli 840 kg (1851 libbre), il quattro cilindri in linea 1.2 spinge il veicolo agevolmente e con grande risparmio di carburante.
Per ulteriori informazioni, questa auto è in vendita a 24900 euro e si può contattare il venditore al +39 328 2134348
ZDK, VDA, VDIK e BBE Automotive hanno presentato il loro studio di settore sul mercato delle auto vintage e youngtimer durante il congresso di auto d’epoca relativo al commercio di autoveicoli nell’ambito della fiera Techno-Classica di Essen, e molti spunti devono far riflettere…
Tale studio fornisce dati completi e affidabili sul mercato delle auto d’epoca in Germania. Sono stati inclusi inoltre anche i dati della Federal Motor Transport Authority (KBA). Secondo tale studio, le auto di oltre 30 anni in Germania hanno un valore totale di circa 31 miliardi di euro, a cui si aggiungono oltre 800.000 youngtimer dai 25 ai 29 anni che stanno per diventare anch’esse auto d’epoca.
Il 40% di tutti questi veicoli ha un valore inferiore a 10.000 euro, il 20% è compreso tra 10.000 e 50.000 euro, mentre una su 50 auto d’epoca vale più di 100.000 euro. “Entrare nella scena delle youngtimer e classiche può quindi essere molto conveniente e l’hobby delle auto classiche non è solo per i benestanti“, afferma Gerd Heinemann, amministratore delegato di BBE Automotive.
Fattore economico da non sottovalutare…
Oldtimer e youngtimer costituiscono senz’altro un importante fattore economico. Il volume di riparazione e manutenzione per oldtimer e youngtimer è di 3,8 miliardi di euro. Ogni veicolo comporta costi di riparazione compresi da 1.300 a 1.600 euro all’anno e in alcuni casi sono necessari anche costosi restauri. Nelle officine che riparano anche auto d’epoca, lavorano circa 10.000 dipendenti. Inoltre esistono 50 distributori super specializzati, che sono anche rivenditori di veicoli.
Bene culturale e oggetto dei sogni
La propensione della gente ad avvicinarsi alle auto d’epoca è positivo. Il 90% degli automobilisti intervistati desidera possedere un’auto e godersela. Il 76% vede l’auto d’epoca come un vero e proprio bene culturale.
Quasi due terzi degli intervistati possono essere descritti come appassionati di auto d’epoca, quasi un quarto è scettico nei confronti delle auto d’epoca e il 14% è neutrale. Dopotutto, oltre il 70% è felice di vedere un’auto d’epoca su strada e il 37% è interessato all’acquisto. La protezione dell’ambiente gioca solo un ruolo marginale in tutta questa valutazione, poiché il chilometraggio medio di un’auto d’epoca con targa H tedesca è di 1.600 km all’anno, ovvero lo 0,2 percento del chilometraggio totale di un’auto, in Germania.
Una volta che i veicoli costosi diventano accessibili con l’avanzare dell’età, i marchi più popolari con targhe H diventano soprattutto Mercedes, VW, Porsche e BMW. Mentre le Mercedes Serie W123 e W124 sono in testa alla classifica, le VW preferite sono principalmente il Maggiolino e il van VW.
I marchi tedeschi sono i preferiti
I marchi tedeschi dominano tra le preferenze di giovani e più anziani. I marchi Volkswagen e Mercedes-Benz sono i più rappresentati. Oltre il 40% dello stock tedesco è relativo a veicoli di età superiore ai 30 anni. Le prime 3 auto con targa H sono le Mercedes W123 e W124 (49.000 veicoli), seguite dal VW Maggiolino (44.000 veicoli) e dal VW Bus (33.000 veicoli).
Altri marchi come Opel e Ford rimangono importanti e rafforzano il forte legame emotivo con i beni culturali storici. Ciò riflette in parte i cambiamenti di scena. I fan più giovani si appassionano a veicoli più recenti e di conseguenza, una scena ringiovanita e interconnessa (Web) a livello internazionale si affermerà anche nei social media, ad esempio, parallelamente ai club tradizionali.
Ricerca difficile di competenti specialisti
Il problema più grande nel settore è ancora trovare specialisti adatti a lavorare su oldtimer e youngtimer. Oltre alle solite modalità di reclutamento del personale, lo studio descrive anche altre aree problematiche, come la scarsa presenza online e sui social media delle aziende. “C’è ancora bisogno di agire qui”, sottolinea Matthias Kemmer, presidente del comitato ZDK Classic. “Molte aziende hanno un grande know-how sui veicoli, ma comunicano troppo poco con i giovani“. Avrebbe anche senso che le case automobilistiche (d’epoca) collaborassero con specialisti e club automobilistici per creare una loro rete.
Lo studio di mercato “Economic factor young and oldtimers 2023” è stato condotto da BBE Automotive GmbH in collaborazione con ZDK, VDA, VDIK, ADAC, Automechanika Frankfurt, Bosch, Vogtmann & Herold, FSP/ TÜV Rheinland, Württembergische Versicherung, Glasurit, Classic Data e la rivista specializzata Oldtimer Markt.
Ci sono almeno due fiere di auto d’epoca in Europa che non si possono saltare: una è quella di febbraio a Parigi con le sue aste, Retromobile, e l’altra a distanza di 1 o due mesi al massimo, il Techno Classica di Essen. Siamo stati dal 12 al 16 Aprile scorso al Techno Classica di Essen e durante la visita della fiera abbiamo colto dei segnali evidenti.
La maggior parte delle auto con la scritta “Sold/Verkauft” (Venduta) sul parabrezza erano fuoriserie per milionari, come Ford GT40, Ferrari, Porsche etc.
C’era inoltre richiesta per auto particolari e Volkswagen Maggiolino/Beetle e un po’ più d’interesse verso le auto in generale giudicate “giuste”, ovvero con pochi km e conservate in prima vernice.
Inoltre, come se l’auto d’epoca fosse ormai patrimonio comune, è in aumento la domanda di servizi, intesi come ricambi e professionisti della riparazione a cui potersi rivolgere per curare costantemente la propria oldtimer.
Poi non mancavano naturalmente le solite assurdità: già, c’è una parte del mercato (non sappiamo veramente identificarla però) che potrebbe essere interessata ai cosiddetti “restomod”, ovvero auto rifatte secondo i propri personali gusti sparate a cifre risibili, come tutte quelle vecchie Defender di cui non si sa la storia in vendita tra prezzi compresi fra 150.000 e 300.000 euro più tasse, veramente follia a nostra giudizio. Sperando che il “restomod” rimanga un fenomeno circoscritto o che andrà a spegnersi velocemente, vediamo quello che più ci ha colpito.
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BMW 700 Cabrio con sposini
Subito all’entrata “Ost” del Techno Classica di Essen ci si staglia davanti questa simpatica scenetta, la cui protagonista è una BMW 700 Cabrio che ospita i due novelli sposi con alle spalle il prete che consacra la loro unione. Il Techno Classica di Essen è famoso per le scenette da parte dei club partecipanti; naturalmente la scenetta più originale sarà premiata. Ora purtroppo sono un po’ di meno rispetto al passato, però è sempre divertente vedere di anno in anno la creatività dei club.
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Mercedes Unimog a tutta birra…
Subito di fronte alla scenetta del matrimonio in BMW 700 Cabrio, c’è quella del club Unimog che espone il fuoristrada commerciale Mercedes con la birra caricata su.
Datsun 240Z in prima vernice a 24.000 euro, un affare
Ora un po’ di mercato… Interessante questa Datsun 240Z stranamente ancora non venduta durante i giorni infrasettimanali in cui eravamo in fiera, nonostante il prezzo “umano”: 24.000 euro, dal concessionario GTA. Inoltre la vettura era di prima vernice con interni bianchi, forse quest’ultima era l’unica nota stonata della vettura… Il cambio era per fortuna manuale a 4 marce. Magari è ancora disponibile e chi la prende fa un affare.
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Toyota Celica ST2000 a 24.000 euro
Subito accanto alla Datsun 240Z, sempre da GTA Garage, c’era questa Toyota Celica ST2000 praticamente proposta allo stesso prezzo della Datsun 240Z. Per essere una ST2000 anche in questo caso il prezzo invitante, però noi preferiamo la Datsun arancione poiché questa Toyota è stata evidentemente personalizzata un po’ troppo.
Proprio di fronte alla Toyota Celica ST2000 e alla Datsun 240Z c’era questo pickup doppia cabina e telonato Volkswagen proveniente da qualche caserma dei Vigili del Fuoco altoatesina, quindi ben conservato in prima vernice e con pochi km, ma con un prezzo di 39.900 euro, un po’ alto.
Un gran bel pezzo è questa Messerschmitt TG500 Tiger che però sta soffrendo un po’ di calo d’interesse da parte del mercato. Auto come queste qualche anno fa sono state vendute fino a 160.000 euro, ma chiedere oggi 139.500 euro è un po’ tanto. Sicuramente resta di fatto la particolarità dell’auto, che potrebbe attirare un compratore disposto a sborsare anche tale cifra.
Se siete stanchi di essere presi in giro dalle solite e inguidabili Fiat 500/600 tagliate e ribattezzate “Spiaggine” per via dell’assenza del tetto e la presenza dei sedili in vimini dai prezzi folli, allora forse sarebbe meglio investire i propri soldi in questa “Spiaggina” a 6 ruote, ricreata per l’estate e molto appariscente, proposta a quasi 100.000 euro. Insomma, nulla di male se di soldi ne avete tanti e da buttare, però almeno buttateli in qualcosa di un po’ più originale, come questa Mini appunto.
La cabina sembra un cassonetto, però l’aspetto di questa Volkswagen Hormiga costruita in Messico è veramente particolare, tale da sembrare affascinante nonostante la sua evidente bruttezza. Non era in vendita.
Land Rover per incompetenti e ricchi ereditieri che non sanno come buttare i soldi
Se c’è una moda che speriamo finisca presto, è quella delle cosiddette “restomod”: si tratta nel caso specifico di vecchie e insulse Land Rover Defender di cui non si sa nulla della loro storia, sventrate, rifatte di fantasia senza alcun rispetto per l’originalità e riproposte sul mercato a prezzi imbarazzanti che possono superare anche 300.000 euro. Che presa per il culo per ricconi che non sanno come buttare via i soldi. Per favore…
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Volkswagen Polo, la piccola dal grande prezzo
Sarà pure conservata e ben tenuta, ma 10.000 euro per una Volkswagen Polo anni ’80 a noi ci sembra pura follia.
Fa sicuramente la sua scena questo carrarmato Hotchkiss, che però è del colore sbagliato, infatti non era originariamente mimetico ma monocromatico. In vendita a quasi 18.000 euro, per noi non ne vale 5.000 di euro, ma alla gente pare che piaccia così, infatti è stato venduto.
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Il trattorino Lamborghini che costa un patrimonio
Dopo il carrarmato, ecco un altro cingolato formato mignon, tranne che nel prezzo. Si tratta di un trattorino Lamborghini costruito per passare tra i filari delle vigne, per questo è così stretto. Realizzato in soli 60 pezzi, ci dicono, è proposto a un prezzo di 29.000 euro. Mah… Inoltre è senza documenti e impiastricciato di trasparente sulla vecchia carrozzeria. Ma perché?
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La Toyota Land Cruiser FJ55 che si paga ma non che non appaga
Da lontano, un po’ come succede vedendo le navi, attrae la nostra attenzione il mitico Toyota Land Cruiser FJ55. Poi, quando ti avvicini, vedi che purtroppo è passato per le mani di incompetenti che l’hanno praticamente “stuccato e verniciato a pennello“, lasciando gli interni in condizioni poco decorose peraltro. O si restaura integralmente, secondo noi, o lo si lascia conservato. Abbiamo chiesto comunque il prezzo e l’antipatico venditore prima ci chiede se fossimo interessati all’acquuisto e poi ci avrebbe detto il prezzo. La nostra risposta è stata che prima avremmo forse voluto sapere il prezzo per valutarne l’acquisto. Alla richiesta di 37.000 euro siamo subito scappati via a gambe levate…
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La Cosa di Volkswagen
Parente stretta della Volkswagen Pescaccia, la Volkswagen Thing è brutta uguale ma almeno appare più raffinata grazie alla colorazione e ai cerchi. Non era in vendita.
Per carità, faceva la sua scena questo Steyr Puch Haflinger 700 AP dell’esercito svizzero a 2 posti, per l’apparente buon restauro. Ma alla richiesta se fosse in vendita, l’espositore ci risponde che non sarebbero bastati 100.000 euro… Abbiamo riso e ce ne siamo andati di volata.
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La Porsche 597 per i cacciatori dal gusto raffinato
Tra la miriade di Porsche esposte al Techno Classica di Essen, sicuramente spiccava questa Porsche Jagdwagen 597 che però non era in vendita. Gran bel pezzo, ma non così rara come la prossima…
La Porsche anfibia e aviotrasportabile, il pezzo forte della fiera
Secondo noi, supercar e fuoriserie a parte, questa era il pezzo forte della fiera. La Porsche-Jeep-Flechter, aviotrasportabile e anfibia, assomiglia a quello che poi sarebbe stato realizzato dalla Tag, ovvero il Croco. Veramente una meraviglia vederla, costruita in 4 soli esemplari, sembra ne siano rimasti due. Naturalmente non era in vendita ma in esposizione.
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Mercedes G280 gonfiata d’aspetto e di prezzo
Al padiglione della Mercedes era esposto questo Mercedes G280 turbodiesel alto come un grattacielo, ideale per guida estrema. Certo, buttare 240.000 euro per il deserto, personalmente a noi non va molto giù.
Mercedes G e Unimog radiocomandati a portata di mano
Al Techno Classica di Essen c’è spazio per tutto e per tutti. Per chi non volesse spendere 240.000 euro per una G vera, può tranquillamente cimentarsi con una Mercedes G radiocomandata tra gli ostacoli creati ad Hoc. Ovviamente non c’era nessun bambino che giocava, ma solo grandi.
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Mercedes 280GE a prezzo indecente
Ma perché bisogna prendere per i fondelli eventuali compratori? Sulla descrizione c’è scritto che questa Mercedes G sia stata completamente restaurata… poi apri il cofano e constati che sotto è di un altro bianco. Insomma, per 50.000 euro si può sicuramente trovare di meglio…
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Va di moda la ruggine
E poi dicono che non va di moda la ruggine… Addirittura esistono aziende che con specifici adesivi riescono a “far arrugginire” persino la tua nuova auto…
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Mercedes 319, un involucro senza anima in questo caso
Bel furgone questo Mercedes 319, solo che poi se vai a vederlo da vicino constati che di stucco ce n’è tanto e che dentro manca quasi tutto. Persino i sedili originali sono stati sostituiti da altri Renault. Ora, spendere 19.900 euro per una scatola vuola… anche no, grazie.
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Mercedes 190SL barnfind
Ai visitatori fa sempre un certo effetto vedere Mercedes di calibro medio-alto in certe condizioni devastate di ruggine. Ecco quindi una Mercedes 190SL da restauro, con una accanto restaurata alla perfezione.
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La Toyota 2000GT che viene dagli USA
Non si vede tutti i giorni una Toyota 2000GT, praticamente una “Ferrari” giapponese prodotta dal colosso nipponico. Proposta direttamente qui a Essen dalla Casa d’aste americana Brod Arrow Auction, la fuoriserie con guida a destra veniva proposta a 890.000 euro.
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Citroen 2CV, bella la scena, meno il prezzo
Questa Citroen 2CV ha pochissimi km da nuova e può essere comprata con o senza mega confezione. Che prezzi però, 42.500 euro senza box e 48.500 euro con box. Secondo noi rimarrà lì, ma complimenti alla creatività.
Ecco ciò di cui parlavamo all’inizio: una Land Rover Defender restomod con tanto di coprivasca in tec e bottiglie di champagne a scomparsa per soli 270.000 euro più tasse… Ma vaff… In realtà è una Defender completamente inventata a piacimento del venditore che spara cifre completamente senza senso. Essen è anche questo, purtroppo.
Bella BMW 325i Cabrio, peccato quel cambio automatico
Bella questa BMW 325i Cabrio nera con tanto di portasci proposta a un prezzo abbastanza invitante, 32.900 euro. Peccato solo per il cambio automatico, sarebbe stato molto meglio quello manuale.
Non c’è riuscito il Covid (2020) a scalfire minimamente la passione per i veicoli d’epoca, il cui scambio si è trasferito soprattutto via web, figuriamoci dopo che la pandemia è passata…
Ovviamente in quel periodo horribilis erano saltate fiere, aste, raduni e appuntamenti vari a tema, ma venditori e acquirenti non si sono persi d’animo e anzi hanno saputo riorganizzarsi in tempo lampo tramite invio di grandi quantità di dettagliate foto e informazioni che potessero aiutare a velocizzare e concludere positivamente le più svariate transazioni.
Poi, il ritorno alla normalità e la voglia di riprendere a viaggiare per assistere ai più spettacolari eventi dedicati ai veicoli d’epoca mondiali è ritornata alla grande. Con minime oscillazioni tra alti e bassi, ormai sono decenni che il mercato multimiliardario dei veicoli d’epoca tiene alla grande, diversamente da quello dell’auto nuova, le cui esposizioni internazionali (e l’interesse) si stanno azzerando.
Basta consultare un calendario e contare la miriade di eventi organizzati ogni settimana tra aste (online o meno), fiere e raduni, per accorgersi di ciò.
Quello che sta cambiando in quest’ultimissimo periodo sono semmai certi “orizzonti”. Per esempio, prima c’era molto interesse verso i veicoli anteguerra, adesso in diminuzione per il cambio generazionale: alcuni “quarantenni” di oggi prediligono i mezzi della loro infanzia, le cosiddette youngtimers (in linea di massima mezzi dagli anni ’90 in poi).
A livello europeo, soprattutto in Germania, Olanda, Belgio e Francia, la cultura del veicolo d’epoca (qualsiasi età abbia) e completamente originale (meglio se in prima vernice o non restaurato) è più sentita. In Italia in tal senso, fatta eccezione per pochi collezionisti, si scivola purtroppo ancora verso il veicolo “luccicante” e a buon mercato, anche se purtroppo in molti casi nasconde grandi magagne.
Con il ringiovanimento generazionale poi, la ricerca dei veicoli giusti sul web (risparmiandosi il viaggio verso la fiera di minore importanza) sta ritornando alla ribalta: lo dimostrano la quantità di siti e aste online, come bringatrailer.com, catawiki.com etc.
Vedere, annusare e sfiorare i veicoli dal vero però è sempre un’altra storia e questo in Italia lo si può ancora fare soprattutto alle due fiere per il momento più rappresentative: Auto e moto d’epoca di Padova, da quest’anno a Bologna, e Milano Autoclassica, in forte crescita, ma che purtroppo non riescono a proporre la varietà automobilistica che si riscontra nelle più importanti fiere internazionali e che proprio per questo attirano visitatori da tutto il mondo.
● Espositori provenienti da oltre 30 nazioni ● Puro fascino per la cultura automobilistica ● Crème de la crème dei rivenditori di auto d’epoca ● Le automobili leggendarie celebrano grandi anniversari ● Prime corse avventurose in auto d’epoca ● Biglietti presso lo shop online e all’entrata della fiera
Il 12 Aprile 2023 è prevista l’anteprima con l’Happy View Day Essen. Per la sua 33a edizione, la TECHNO-CLASSICA apre dal 12 al 16 aprile 2023. È considerata una fiera pionieristica e un modello per tutti. Proprio così. Ci sono fiere per la cultura automobilistica a cui non si può proprio mancare, e questa è una di quelle.
Questa fiere di auto d’epoca gode di una reputazione internazionale unica. Ci sono stand insuperabili in termini di dimensioni, varietà e offerte ed è stata a lungo considerata un luogo d’incontro incredibile per esperti e appassionati del settore.
I numeri impressionanti di questa fiera mondiale ne sono la prova. L’Organizzatore S.I.H.A. prevede anche quest’anno circa 1250 espositori da più di 30 nazioni. Produttori, concessionari e club per oltre 2700 automobili da collezione esposte.
Oltre 120.000 mq di spazio espositivo saranno disponibili per i visitatori più appassionati. TECHNO-CLASSICA occuperà tutt’e otto i padiglioni del centro espositivo, inclusa la Galeria e le aggiuntive aree espositive all’aperto.
60 anni di Lamborghini è il titolo della mostra speciale organizzata da S.I.H.A. per rendere omaggio al grande marchio italiano con decine di fuoriserie affascinanti, incluso il debutto a Parigi nel 1968 della Miura verde, una Espada, una Islero e una Countach LP400 “Periscopio”.
TECHNO-CLASSICA festeggia puntualmente anche altri importanti anniversari:
● MG 100 anni ● 75 anni di Porsche ● 75 anni Citroën 2CV ● 70 anni di Corvette ● 60 anni di Mercedes-Benz 600 ● 50 anni BMW 2002 turbo ● 50 anni di Volkswagen Passat
Nessun’altra fiera specializzata nel settore delle auto d’epoca offre in effetti una simile varietà di spettacoli con argomenti interessanti.
L’Autostadt mostra quattro veicoli classici sotto il titolo “Rinnovo” in diversi stati di conservazione e restauro. La città dell’automobile riempie insieme ad Audi, Škoda, Volkswagen, Volkswagen Veicoli Commerciali e Volkswagen Classic Parts uno stand di circa 1400 mq nel padiglione 3. Anche Porsche sarà qui.
Stoccarda festeggia con otto club dedicati, due anniversari: 75 anni di auto sportive Porsche e 60 anni di Porsche 911.
Nel padiglione 1, invece, i fan troveranno il grande marchio con la stella. Con supporto attivo di Mercedes-Benz sono presenti vari Club di marca – incluso il club del compressore – e modelli classici di tutte le serie più importanti.
Mercedes-Benz Classic porta anche straordinari mostre a Essen: un punto forte in fiera sarà rappresentato dall’ultima mai costruita Mercedes-Benz 600.
Anche il marchio cult e di lusso italiano Ferrari sarà al centro dell’attenzione. In TECHNO-CLASSICA il produttore Ferrari S.p.A. supportato da Eberlein Automobile, mostrerà l’Officina Ferrari Classiche 2017. Ci sarà per esempio l’auto da corsa di Formula 1 di Michael Schumacher della Stagione 2005. Anche il tema sempre più importante dei certificati di autenticità sarà presentato da Ferrari nell’ambito della sua presenza in fiera.
Un’altra grande tradizione di TECHNO-CLASSICA è costituita dai tanti club attivi, che saranno oltre 200. BMW e Fiat sono tra questi, Ford e Opel e ovviamente anche produttori giapponesi. Ampio e suggestivo, sarà presentato al pubblico una nuova edizione della “Citroën-Straße” – quest’anno con una celebrazione del 75° compleanno della 2CV.
Poi non mancherà la Crème de la crème dei rivenditoridi auto d’epoca internazionali al TECHNO-CLASSICA. Qui TECHNO-CLASSICA offre tradizionalmente varietà e qualità insuperabili.
Non sorprende quindi che nel 2023 tra la Crème de la Crème di rivenditori internazionali ci siano case d’asta leader come RM Sotheby’s e Artcurial. Ci sono dealer da tutta Europa dalla Scandinavia all’Italia, dai Paesi Baltici alla Gran Bretagna, dall’Ungheria alla Francia, ma anche dall’estero.
C’è anche una prima europea da celebrare a TECHNO-CLASSICA 2023: la manifattura di Kreinzel mostra la sua speciale Porsche 993 Targa.
Inoltre, le aree esterne stanno diventando di nuovo teatro di innumerevoli offerte di auto d’epoca.
Artisti, artigiani e fornitori di servizi completano l’ampio portafoglio.
Oltre ai veicoli storici, TECHNO-CLASSICA offre anche molti argomenti interessanti dall’ambiente. Così dimostra l’associazione federale Oldtimer youngtimer DEUVET. Gli interessati possono trovare anche pezzi di ricambio e documentazione infinita di automobili e oggetti lifestyle.
Inoltre, al TECHNO-CLASSICA ci saranno ancora una volta gli ambitissimi Trofei assegnati in due competizioni: come parte del Concours d’Elegance, una giuria di esperti sceglie le più belle auto tra la vasta gamma proposta e seleziona anche il Best of Show. I premi saranno consegnati venerdì 14 aprile 2023. Il concorso per il Club Grand Prix, ovvero lo stand più importante del Club al TECHNO-CLASSICA, si terrà domenica 16 aprile 2023.
Gli orari di apertura della TECHNO-CLASSICA 2023 sono:
● Mercoledì 12 aprile 2023, anteprima/Happy View Day dalle 13:00 alle 20:00
● Da giovedì 13 aprile 2023 a domenica 16 aprile 2023, dalle 10:00 alle 18:00