Prendete per esempio una delle auto d’epoca più scambiate della storia dell’automobilismo storico: il Volkswagen Maggiolino/Maggiolone o Beetle o Kafer o Coccinelle o Kever che dir si voglia, a seconda della nazione dov’è stato venduto.
Su certe auto iconiche, come può essere appunto il Volkswagen Maggiolino, il colore conta, come anche l’equipaggiamento, oltre che l’allestimento naturalmente e l’annata.
Il colore
A seconda della reperibilità, se possibile, meglio poter puntare su un colore giusto e su certi tipi di auto sono sicuramente i corretti colore pastello.
Nel caso di un Volkswagen Maggiolino/Maggiolone Cabrio, sicuramente sarebbe meglio escludere i soliti bianchi o neri e puntare diritti a tonalità più vivaci come l’arancio o il giallo.
Le tinte metallizzate? Meglio per auto di una certa importanza e meno “sbarazzine”. Insomma, il colore, come anche la versione, possono aggiungere molti punti a favore dell’auto, soprattutto se di questa auto ce ne sono vari esemplari in circolazione.
Un’aiuto sulla scelta del colore giusto per quella determinata auto in particolare può arrivare anche dal modellismo. Di solito, basta sfogliare un catalogo di modellismo per vedere quali colori siano stati scelti per quel modellino e generalmente quei colori saranno i più gettonati.
Anche a certe station wagon o famigliari d’epoca, certi colori donano senz’altro più di altri. In questo caso si parla di una Toyota Corolla Wagon del 1978 di difficile reperibilità, ma trovarla in un originale giallo senape come quello in foto è davvero un colpo da maestro, ancor di più se la tinta poi è la prima vernice di fabbrica.
Il discorso cambia per certi veicoli fuoristrada o da lavoro, com’è il caso di questa Toyota Land Cruiser FJ45 Pickup, che mantiene il suo incredibile fascino proprio grazie al suo colore Sahara beige segnato dal tempo, ovvero in patina.
Equipaggiamento e dotazione
Oltre al colore, una parte che non va assolutamente trascurata è la dotazione del veicolo storico. Più il veicolo è dotato, per così dire, meglio è. Prendiamo per esempio il nostro Volkswagen Maggiolino/Maggiolone in foto. Non solo è cabrio, ma ha anche degli accessori inconsueti che ne aumentano il valore.
Il gancio traino per esempio può permettere di agganciare uno storico carrello tenda che in un’esposizione o in un raduno fa la sua scena.
Il riscaldatore a benzina aggiuntivo Eberspacher è un accessorio raro e molto richiesto dai collezionisti, soprattutto se l’auto ne è dotata fin da principio. Lo stesso vale per i kit cromo, per i vari libretti e per il kit attrezzi.
Quindi attenzione una volta che ci si avvicina a un’auto storica da aggiungere eventualmente in collezione, attenzione a colore e dotazione perché possono far incrementare anche notevolmente il suo valore.