Tra i 216 pezzi messi in asta da RM Sotheby’s durante la più importante fiera al mondo Techno Classica Essen 2020, che si terrà dal 24 al 28 giugno, c’è un’interessante e rara vettura: una Glas S1004 del 1964 nel suo introvabile colore Seegrun, praticamente un affascinante acqua marina.
La sua storia, tutta italiana
Questa rara Glas S1004, unico esemplare italiano fin dall’origine, è stata integralmente restaurata in ogni dettaglio, dalla meccanica alla carrozzeria, rispettando scrupolosamente la sua originalità. Matching number, le parti meccaniche, così come la carrozzeria, sono state curate al massimo della professionalità.
La prima auto di serie con la cinghia di distribuzione
In particolare, questa vettura è una versione desiderabile per le sue peculiarità: si tratta della prima auto della storia dotata di distribuzione a cinghia invece che a catena, dal temperamento sportivo e non a caso progettata dall’allora ingegnere BMW Max Ischinger.
In mano per 54 anni all’avvocato…
Questa Glas S1004 è stata venduta nuova in Italia nel 1964 all’avvocato Francesco Preta (di cui si riporta un suo documento scritto su carta velina) della storica città di Ascoli Piceno, che successivamente l’ha lasciata agli eredi e infine all’attuale venditore. In pratica, dal 1964 fino al 2018 è sempre appartenuta a un’unica famiglia, finché l’attuale proprietario ha deciso di acquistarla e apportare il lungo e complesso restauro.
Targhe e libretto originali, unica superstite
L’auto conserva il suo originale libretto italiano a pagine e le sue targhe bianche su fondo nero, è in regola con la revisione annuale, quindi perfettamente street legal, ed è dotata delle sue doppie chiavi. In tutto erano due le Glas S1004 ancora circolanti in Italia, ma questa è l’unica superstite.
Un ritrovamento che è diventato famoso
Dotata di cambio manuale a quattro marce, tutte sincronizzate, la sua incredibile storia è stata pubblicata su riviste di settore ed è stata protagonista anche di trasmissioni televisive per la sua originalità, la sua storia, la sua tecnica d’avanguardia e anche il suo originale colore acqua marina. Il magazine italiano “Ruoteclassiche” l’ha ammirata e definita durante un’esposizione a Milano come una delle cinque auto da non perdersi, suggerendo ai suoi lettori di andarla a scoprire di persona. Affidabilità e sportività per un veicolo ideale per percorrere qualsiasi distanza e compiere anche lunghi trasferimenti in totale sicurezza. Non solo: senza dubbio è una delle auto più originali tutta da godere, considerando che tale modello veniva preparato per partecipare ai Rally.
Saperne di più, grazie all’attivo Glasclub.de
Sul sito del Glas Club si può conoscere tutta la storia di questo ambito modello, oltre a quella di tutti gli altri affascinanti modelli Glas.
La “Hot Rod” tedesca
Quest’auto si riconosce subito dal suo passo molto corto in relazione alla sua lunghezza complessiva. All’epoca era soprannominata “hot rod” per le prestazioni superiori alla media. Il motore è tecnicamente interessante, e utilizza un albero a camme in testa azionato da cinghia dentata. Si contano quattro tipi di carrozzeria: 2+2 coupé (1962-1965), due porte Limousine (1963-1967), due posti convertible (1963-1967), “hatchback” CL (1966-1967). Motori: 1004 (1000 cc) a partire da maggio 1962, 1204 (1200 cc) da gennaio 1963, 1004 TS e 1204 TS da novembre 1963, 1304 TS (1300 cc) da marzo 1963, 1304 da settembre 1965. In totale furono prodotti 40703 esemplari e le sue quotazioni sono in crescita.
Courtesy of RM Sotheby’s, Photos of Massimiliano Serra