Siamo andati a visitare come ogni anno i primi due giorni del più grande Salone d’Europa, il Techno Classica di Essen 2024, e quello che stiamo notando si consolida sempre più come una conferma: a parte le solite supercar come Ferrari, Porsche (una marea) e Lamborghini, purtroppo di veramente interessante e corretto c’è sempre di meno, ad eccezione di alcuni veicoli storici esposti nell’area club.
Il problema è proprio questo, ovvero quanto illustrato dalla foto sopra. I costi per partecipare a una fiera aumentano in modo esponenziale anno dopo anno per mille motivi e gli espositori non ce la fanno più e abbandonano. Alcuni spazi vuoti che abbiamo visto in fiera appartenevano anche a grosse aziende, ma evidentemente i costi stanno diventando insostenibili anche per i “Big”. E allora che succede?
…Succede che le strade percorribili sono essenzialmente due: rinunciare (e dalle voci di corridoio quasi 40 realtà hanno percorso questa strada) o partecipare con veicoli e automobilia dai prezzi pompati anche di oltre il 50% rispetto ai loro valori, col risultato di far sorridere i visitatori e di non vedere alcun cartello “Sold” o “Verkauft” in giro per la fiera.
Ecco allora affiorare prezzi che danneggiano il mercato e auto dalla qualità del restauro veramente dubbiosi. Molti dealer cercano altresì di recuperare il capitale investito per spostamenti e stand, provando a infinocchiare il pollo coi soldi di turno e per giunta offrendogli prodotti pieni di stucco e riparazioni sommarie. Tutto ciò danneggia seriamente un mercato fatto anche di veri appassionati e cultori, ben disposti a spendere, ma non di essere presi per il culo, come dimostrano le foto dei “restauri” qui sopra decisamente poco consoni all’originale.
Non si può e non si deve lasciare spazio a incompetenti di turno che presentano auto riverniciate con fantasia senza alcun rispetto della storia. Praticamente abbiamo poi contato sulle dita di una mano le auto d’epoca (e non youngtimer) ancora in prima vernice, perlopiù non in vendita e appartenenti a veri appassionati di club che non le riverniceranno mai e che le rispetteranno fino alla morte, come la bella Lloyd LP400 qui sotto.
Insomma, siamo veramente lontani (e la presenza lo dimostra) dai Techno Classica Essen preCovid, sia a livello di originalità di auto, sia a livello di qualità di prodotto presentato. Prendi anche le Youngtimer: roba da usato. In un Salone come il Techno Classica di Essen non ci aspettiamo di trovare auto nuove, seppur supercar, ma vogliamo ricominciare a vedere vere Lloyd, veri Maggiolini anni 50, veri Tempo Matador, insomma vera auto di oltre 40 anni che hanno fatto veramente epoca. Quindi il nostro giudizio finale è “Esagerato” in prezzi e porcherie esposte, senza più nulla del “romanticismo” che ti faceva venire la pelle d’oca già all’entrata del Salone. Per carità, un fenomeno secondo noi irreversibile, anche per l’avvento delle “youngtimer” del -BIP- e dei “restomod” che sta cancellando in un sol colpo la forza di tali appuntamenti e i numeri lo dimostrano.