Mercedes G 230 460-463 Fuoristrada

L'icona del fuoristrada alla tedesca è senz'altro la Mercedes G, rimasta pressoché invariata nel tempo dal punto di vista dell'aspetto. Prodotta ancora oggi con altri allestimenti, meccaniche e soprattutto prezzo (c'è anche la 6x6... come il Pinzgauer), comprarla può essere una scelta indovinata, a patto che non sia stata eccessivamente sfruttata. I motori da evitare sono possibilmente il 2.0 a benzina e il 2.4 Diesel, molto pigri e che oltre tutto sono abbinati a una meccanica più esile, per esempio a livello di semiassi. Questi due motori hanno una potenza eccessivamente ridotta rispetto alla stazza del veicolo, soprattutto nelle versioni a passo lungo, quindi costringono gioco forza a sfruttare al massimo la meccanica, usurandola. Le versioni a benzina poi, in molti casi, sono state dotate del nefasto impianto a GPL montato in aftermarket, che non è certamente un toccasana per il motore. Molto divertente da guidare è la GE 280, possibilmente a passo lungo, che soffre solo di un po' di latitanza di coppia ai regimi inferiori. I motori a 6 cilindri sono tutti godibilissimi. La scelta razionale è rappresentata dalla GD 250 da 94 CV: anche se un po' pachidermica in autostrada, fila via piacevolmente. Tutte le G contano sulla solida trasmissione Steyr Puch con tre blocchi dei differenziali. In fuoristrada, a parte il peso, si arrampica molto bene. Diversamente da molte fuoristrada coeve, soprattutto di inizio anni '80, poi la G aveva di serie anche il servosterzo, una vera manna dal cielo per certe manovre. Se possibile insomma, sceglierla a passo lungo 7 o 9 posti, anche perché più facilmente rivendibile e, trovandola, con aria condizionata. I ricambi si trovano, ma non vengono via a buon mercato.